Morire nel deserto
Vi scongiuro non rassegniamoci, restiamo umani. Non rassegniamoci alla guerra, al non riconoscimento della dignità altrui e dei diritti universali. Restiamo umani.
Qualche giorno fa 14 persone sono morte di sete nel deserto algerino. Tra queste, 12 erano siriane. Si erano perse nel deserto della provincia di Ilizi, estremo lembo del sud-est algerino al confine con la Libia. In questi giorni le temperature da quelle parti hanno toccato i 50 gradi!
A raccontarlo sono i soccorritori umanitari del Ghawth, un’associazione algerina di ricerca e soccorso. I 14, tutti tra i 10 e i 57 anni, fuggivano da guerre e povertà e sono morti di stenti nel peggiore dei modi.
Proviamo a chiudere gli occhi e a immaginare cosa capita al corpo e alla mente in quelle condizioni. Se dovessimo scoprire un callo indurito sul cuore e di non avere lacrime per queste persone, aggiungeremmo morte a morte.
E invece non dobbiamo tacere. Anche a nome loro.
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