Dall’11 al 23 luglio torna “Libero Cinema in Libera Terra”
Dopo aver portato il cinema itinerante in Senegal insieme a Matteo Garrone con la proiezione di Io Capitano, riscuotendo un successo strepitoso che ha conquistato anche la stampa internazionale, Cinemovel torna in Italia con la 19a edizione di Libero Cinema in Libera Terra.
Promosso da Cinemovel e Libera è il Festival di cinema itinerante più longevo d’Italia. Parla di diritti universali contro mafie e corruzione. Ogni estate, dal 2006, il furgone di Libero Cinema attraversa la penisola montando lo schermo nelle piazze, nei parchi, nelle periferie, nelle terre e nei beni confiscati ai mafiosi e restituiti alla collettività per promuovere, attraverso la cultura, l’allargamento degli spazi democratici.
“È la cultura che dà la sveglia alle coscienze. Noi abbiamo la responsabilità della cultura e la cultura è responsabilità”, ci ricorda Luigi Ciotti, fondatore di Libera. E nel merito diceva Ettore Scola, presidente onorario di Cinemovel Foundation: “I più grandi nemici della mafia sono la cultura e la conoscenza. Il suo miglior amico è l’ignoranza. Proprio quella che vediamo diffondersi anche nel nostro paese come una nuova ideologia e per combatterla anche il cinema può fare la sua parte”.
L’edizione di quest’anno presenta 8 film che raccontano il tempo del lavoro, del viaggio, il tempo della cura e dell’ambiente. Dall’11 al 23 luglio, 11 sono le tappe che attraversano Calabria, Campania, Sicilia, Puglia, Marche, Liguria, Lombardia, Toscana.
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