“Difendiamo unità nazionale”, la piazza contesta lo spacca Italia. Articolo 21: in gioco i diritti civili
“Difendiamo unità nazionale”, cin questo slogan che dice molto più della contestazione dello spacca-Italia, le opposizioni si sono ritrovate in piazza a Roma, meno di 24 ore fa. E questa volta erano unite.
C’erano anche molte associazioni e tra queste Articolo 21 che da mesi sottolinea il rischio di una deriva ungherese dell’Italia. Averlo detto e/o capito per primi non attenua il problema. All’iniziativa di Roma era presente l’intero direttivo della nostra associazione, dalla portavoce Elisa Marincola, al coordinatore dei Presidi Giuseppe Giulietti, a Riccardo Cucchi, Vincenzo Vita, Mara Filippi Morrione, Michele Cervo.
“Dopo le aggressioni fisiche della maggioranza in Parlamento non possiamo accettare che anche il Paese sia ostaggio di questo clima di intimidazioni continue. Non permetteremo che vengano compromesse l’unità e la coesione nazionale”, hanno detto gli esponenti di Pd, M5s, Avs e Più Europa.
“Ci siamo rivolti a tutti, abbiamo invitato tutti. Rispettiamo le scelte di ciascuno, io penso che sia importante avere dato questo segnale, per la prima volta abbiamo convocato insieme la manifestazione unitaria e c’è sempre tempo per allargare quando gli obiettivi sono comuni”, ha sottolineato la segretaria del Pd Elly Schlein.
“È una bellissima piazza, c’è tanta partecipazione. L’abbiamo convocata in pochi giorni. La bellezza di vedere tante bandiere, diverse e tutte insieme, unite per difendere la costituzione e l’unità nazionale. Oggi al Senato è passato il premierato, la sedicente patriota sta portando avanti la sua riforma che spacca l’Italia. – ha aggiunto – Stanno forzando anche alla Camera per portare avanti l’autonomia differenziata, una riforma che vuole aumentare le diseguaglianze. E’ importante essere qui come forze di opposizione, realtà politiche, sociali e associative, cittadini insieme per impedire di stravolgere la nostra costituzione. Li fermeremo insieme, li dobbiamo fermare”.
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https://www.liberainformazione.org/2024/06/19/approvata-lautonomia-differenziata-spaccato-il-paese-tradita-la-costituzione/
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