Taglio del nastro per il Festival del Giornalismo di Leali delle Notizie
Martedì 11 a Ronchi dei Legionari l’inaugurazione della decima edizione e la consegna del premio Leali Young in ricordo di Cristina Visintini
L’attesa è finita: martedì 11 giugno, a Ronchi dei Legionari, scatta la decima edizione del Festival del Giornalismo di Leali delle Notizie che, fino a domenica 16, offrirà un calendario ricchissimo di ospiti e appuntamenti per riflettere sui principali temi di attualità, ma anche su importanti anniversari.
Il momento clou della prima giornata sarà alle 19, al Palatenda di piazzale Martiri delle Foibe, con l’inaugurazione ufficiale della rassegna, alla presenza, tra gli altri, del presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli.
Come da tradizione, il taglio del nastro sarà anche l’occasione per la consegna della terza edizione del premio Leali Young in memoria di Cristina Visintini, ideato per ricordare la giornalista, nonché vicepresidente di Leali delle Notizie, scomparsa prematuramente nell’agosto 2021. Il concorso, dedicato agli aspiranti giornalisti tra i 18 e i 35 anni, vuole incentivare e promuovere l’inserimento dei giovani nel mondo dell’informazione. Quest’anno il tema proposto è stato il rapporto tra giornalismo e intelligenza artificiale: Emma Corrado ha vinto nella categoria “podcast o prodotti web”, mentre Morena Pinto ha conquistato la sezione “articolo su carta stampata”; entrambe riceveranno un premio da 500 euro e saranno ospiti del Festival a supporto dell’ufficio stampa.
Ma il programma partirà già alle 10, nell’auditorium comunale, con la prima delle masterclass sul giornalismo che animeranno le mattinate del Festival. Francesco Petronella, partendo dal suo libro Atlante delle bugie. Come gestire le fonti estere e distinguere una notizia vera da una fake news (Paesi Edizioni, 2023) affronterà il tema ‘Notizie vere o false‘, fornendo utili consigli per imparare a riconoscere le fonti attendibili ed evitare le trappole della disinformazione.
Alle 12, in piazza dell’Unità d’Italia, sarà inaugurata la mostra Finestre per Andy 2014-2024. Grazie alle foto posizionate lungo le vie del centro cittadino, Leali delle Notizie vuole nuovamente accendere i riflettori sulla storia di Andrea ‘Andy’ Rocchelli, il fotoreporter ucciso dieci anni fa nella guerra del Donbass. Saranno presenti al vernissage i suoi genitori, Rino Rocchelli ed Elisa Signori.
Il primo incontro del pomeriggio sarà dedicato a uno dei temi di più scottante attualità: Palestina – Israele: due popoli, due Stati. Alle 17, al Palatenda, sul conflitto mediorientale si confronteranno Shuruq As’ad (giornalista e membro del Sindacato giornalistico palestinese PJS), Laura Silvia Battaglia (reporter in aree di crisi e voce di Radio3), Alba Nabulsi (giornalista ed educatrice) e Barbara Schiavulli (inviata di guerra e direttrice di Radio Bullets), moderate da Fabrizio Brancoli, vicedirettore del Gruppo Nord Est Multimedia.
Nel pomeriggio si parlerà de L’evoluzione della politica nel mondo digitale con gli studiosi Gabriele Giacomini e Luca Taddio, moderati da Laura Fonovich (alle 17.30 in piazzetta Francesco Giuseppe I) e di Mosul: un progetto italiano per il restauro dei beni archeologici distrutti dall’Isis con Adib Fateh Ali (Project Manager missione archeologica a Hatra) e gli archeologi Stefania Berlioz e Massimo Vidale, introdotti dalla giornalista e curatrice di eventi culturali Cristina Feresin (alle 18 nel giardino di piazzetta dell’Emigrante).
Su Desaparecidos: un caso non solo argentino rifletteranno la giornalista Elena Basso, Higinio Roberto Calamita (ex detenuto politico) e Jorge Guillermo Ithurburu (presidente dell’Associazione 24marzo Onlus), moderati dal giornalista Matteo Femia, nell’incontro in programma alle 18.30 nell’Auditorium comunale. Nella stessa sede, alle 20, conosceremo il progetto #Avvenireperdonneafghane che resistono ai talebani, con la giornalista di Avvenire Lucia Capuzzi in dialogo con Barbara Schiavulli.
Alle 20.30, focus sui diritti civili con l’avvocato Francesco Bilotta, l’attivista LGBTQIA+ Arono Celeprin, la giornalista Sara Lemlem e Paolo Rondelli (attivista diritti civili, parlamentare e manager culturale), moderati da Francesca Terranova.
La giornata si concluderà alle 21.15 al Palatenda con Cosa può fare un buon giornalismo quando entra in carcere per raccontarlo e offre occasioni di riscatto: Ristretti Orizzonti e la giustizia riparativa, alla presenza di Daniela De Robert (giornalista RAI e Direzione RAI per la sostenibilità ESG), Ornella Favero e Bruno Monzoni, rispettivamente direttrice e redattore di Ristretti Orizzonti, moderati da Gioia Meloni. A seguire, lo spettacolo Non è la storia di un eroe, con Mauro Pescio.
Il programma di martedì 11 giugno
La decima edizione del Festival del Giornalismo si apre, martedì 11 giugno, alle 10, all’Auditorium comunale Casa della Cultura, con la masterclass Notizie vere o false del giornalista Francesco Petronella. Partendo dal libro ‘Atlante delle bugie‘ (Paesi Edizioni, 2023) analizzeremo come districarci nella giungla delle fake news o delle notizie pilotate, imparando a riconoscere le fonti attendibili ed evitando le trappole della disinformazione.
Alle 12, in piazza dell’Unità d’Italia, vernissage della mostra Finestre per Andy 2014-2024 di Andrea ‘Andy’ Rocchelli, alla presenza di Rino Rocchelli ed Elisa Signori, i genitori del fotoreporter pavese ucciso a 30 anni assieme al suo collega e amico Andrej Mironov, nelle vicinanze della città di Sloviansk, nell’Ucraina Orientale, mentre stava documentando le condizioni dei civili durante il conflitto del Donbass. Le foto ricordano Andy, la sua storia e la vicenda giuridica ancora insoluta: benché dal 2020 sia nota la ricostruzione ufficiale degli eventi e, dunque, le responsabilità della sua morte, il delitto è rimasto impunito.
Nel pomeriggio Live @ Festival a cura di Radio Bullets con la direttrice Barbara Schiavulli.
Alle 17, al Palatenda, Palestina – Israele: due popoli, due Stati con Shuruq As’ad (giornalista e membro del Sindacato giornalistico palestinese “PJS”), Laura Silvia Battaglia (reporter in aree di crisi e voce di Radio3), Alba Nabulsi (giornalista ed educatrice) e Barbara Schiavulli (inviata di guerra e direttrice di Radio Bullets), moderate da Fabrizio Brancoli (vicedirettore del Gruppo NEM – Nord Est Multimedia). Ormai è quasi un secolo che il conflitto mediorientale va avanti: perché è così difficile raggiungere un accordo? La distruzione del nemico è l’unica alternativa?
Alle 17.30, in piazzetta Francesco Giuseppe I, si parlerà de L’evoluzione della politica nel mondo digitale con Gabriele Giacomini (ricercatore in Filosofia politica all’Università degli Studi di Udine) e Luca Taddio (professore universitario), moderati da Laura Fonovich (direttrice responsabile Trieste.news).
Alle 18, nel giardino di piazzetta dell’Emigrante, l’incontro Mosul: un progetto italiano per il restauro dei beni archeologici distrutti dall’Isis. Protagonisti Adib Fateh Ali (Project Manager missione archeologica a Hatra) e gli archeologi Stefania Berlioz e Massimo Vidale, moderati dalla giornalista e curatrice di eventi culturali Cristina Feresin.
Si prosegue alle 18.30, all’Auditorium comunale Casa della Cultura, con Desaparecidos: un caso non solo argentino. Elena Codan era nata a Trieste, Boris Blazina a Sgonico: entrambi sparirono dopo il colpo di stato militare in Argentina del 1976. Anche in Italia i parenti delle vittime continuano a lottare per conoscere la verità e condannare i colpevoli. Sul tema si confronteranno la giornalista Elena Basso, Higinio Roberto Calamita (ex detenuto politico) e Jorge Guillermo Ithurburu (presidente Associazione 24marzo Onlus), moderati dal giornalista Matteo Femia.
Alle 19, al Palatenda, è in programma l’inaugurazione del Festival e la cerimonia di consegna della terza edizione del Premio Leali Young, in memoria di Cristina Visintini; alla presenza delle vincitrici Morena Pinto ed Emma Corrado, interverrà il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli.
Alle 20, all’Auditorium comunale Casa della Cultura, appuntamento con #Avvenireperdonneafghane che resistono ai talebani. Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire, in dialogo con Barbara Schiavulli (inviata di guerra e direttrice di Radio Bullets) parlerà del docufilm e del libro che raccolgono storie, volti e racconti di donne che continuano a lottare per la libertà di tutte.
In piazzetta Francesco Giuseppe I, alle 20.30, l’incontro Perché parliamo di diritti di minoranze sessuali o di genere? I diritti civili sono diritti di tutti; sul tema si confronteranno l’avvocato del Foro di Udine Francesco Bilotta, l’attivista Arono Celeprin, la video giornalista Sara Lemlem e Paolo Rondelli (attivista, parlamentare e manager culturale), moderati dalla giornalista Francesca Terranova.
Alle 21.15, al Palatenda, Cosa può fare un buon giornalismo quando entra in carcere per raccontarlo e offre occasioni di riscatto. Ristretti Orizzonti e la giustizia riparativa. Del rapporto tra giustizia e informazione rifletteranno Daniela De Robert (giornalista RAI e Direzione RAI per la sostenibilità Environment, Social e Governance), Ornella Favero e Bruno Monzoni (direttrice e redattore di Ristretti Orizzonti), introdotti dalla giornalista Gioia Meloni.
A seguire, Non è la storia di un eroe, di Mauro Pescio e Lorenzo Sciacca, lo spettacolo tratto dal podcast Io ero il milanese di Raiplay Sound di e con Mauro Pescio.
Per ulteriori informazioni
T +39 0481777625 – 3208143610
info@festivaldelgiornalismoronchi.it – info@lealidellenotizie.it
www.lealidellenotizie.it
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Ronchi dei Legionari (GO), dall’11 al 16 giugno il Festival del Giornalismo di Leali delle Notizie
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