Dove lo mettiamo il conflitto? – Torino 13-15 giugno, Agorà delle cooperative sociali
Lo vediamo. È in atto un potente, talvolta sotterraneo, #conflitto tra professioniste/i e cooperative sociali. Un conflitto legato a condizioni di lavoro frammentate e retribuzioni inadeguate. Un conflitto fin qui tutto giocato #dentro le organizzazioni, tra base sociale e governance dell’impresa, con polarizzazioni crescenti. E se fosse giunto il momento di portarlo #fuori, il conflitto?
Questo pensiero ci attraversa fin da quando abbiamo pensato di convocare l’Agorà, insieme a reti di cooperatori/trici sociali. Ma è andato chiarendosi in queste settimane. Se il conflitto resta interno, ognuno cerca soluzioni individuali: gli operatori abbandonando il lavoro, le cooperative cercando aggiustamenti. Ma che futuro si costruisce così, per organizzazioni e professioni?
I lavoratori e le lavoratrici del sociale sono in affanno, le organizzazioni anche. Vittime tutt’e due di un arretramento del welfare, di un impoverimento dei diritti, di logiche di risparmio che stressano tessuti organizzativi e valoriali.
Forse il “preferisco di no” che stanno dicendo i tanti che abbandonano il lavoro va detto insieme: professionist* e cooperative sociali. Così non si può andare avanti, non si possono tutelare a queste condizioni i diritti, né dei lavoratori e delle lavoratrici né dei cittadini e delle cittadine, e neanche la sostenibilità delle organizzazioni del sociale.
Allora forse è questo che si vuole provare a fare con l’Agorà. Convincersi che il campo della discussione va allargato. Che la contrapposizione è distruttiva se giocata tutta #dentro le organizzazioni, che bisogna portare #fuori gli elementi che generano conflittualità. Farli diventare una questione politica. Quindi condividerli, anzitutto tra di noi, per poi andarli a discutere con enti locali, organismi di rappresentanza, comunità locali, organizzazioni sindacali…
L’obiettivo di una rivista come Animazione Sociale è fare opinione, produrre cultura, costruire letture della realtà. La rivista è un noi, è fatta da tutt* coloro che credono nell’importanza di sostenere il pensiero e orientare il senso comune. Per questo è importante esserci all’Agorà. Per sentirsi un «noi», non solo un «io». Per sentirsi movimento, non palude. Perché forse questo davvero è un momento storico diverso dagli altri.
Ti aspettiamo a Torino, dal 13 al 15 giugno (online saranno trasmesse le plenarie delle tre mattine).
Come partecipare
Il programma dell’Agora
Perché partecipare all’Agora delle cooperative sociali a Torino
Trackback dal tuo sito.