Querela bavaglio di Fratelli d’Italia a Report è un atto di intimidazione
Fratelli d’Italia, il partito della premier, cala la maschera e querela Giorgio Mottola, autore di Report, e la Rai per la puntata “La mafia a tre teste”. Un fatto senza precedenti.
Una querela in sede civile con richiesta di risarcimento superiore a 50mila euro. La più classica delle querele bavaglio. La denuncia non è solo nei confronti del freelance autore del servizio, ma anche nei confronti del vicedirettore Sigfrido Ranucci.
Nessuna contestazione, curiosamente, nei confronti del direttore dell’Approfondimento, Corsini, lo stesso che sul palco della kermesse Atreju aveva definito Fratelli d’Italia “il nostro partito”.
Curioso anche che la denuncia sia stata presentata solo in sede civile e non penale dove l’accusa di diffamazione difficilmente avrebbe retto.
L’Usigrai è al fianco dei colleghi: se Fratelli d’Italia pensa di intimidire, e quindi zittire, chi fa giornalismo d’inchiesta è fuori strada.
Esecutivo Usigrai
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