Un appello alla legalità dopo la pronuncia della Commissione Antimafia sulle liste per le Europee
Trasparenza, legalità e correttezza devono guidare l’impegno politico e amministrativo a ogni livello.
Lo scorso 24 maggio il Coordinamento provinciale dell’associazione Libera ha presentato la nuova edizione del «Dossier su mafie, criminalità organizzata ed economica in provincia di Bergamo» e nell’occasione – alla presenza di Nicola Leoni, vicepresidente di Avviso Pubblico – si è scelto di presentare l’appello alla trasparenza e alla legalità lanciato a livello nazionale da Libera e Avviso Pubblico ai candidati e alle candidate alle elezioni amministrative ed europee.
Un appello che vogliamo condividere anche con la cittadinanza bergamasca e che diventa ancor più attuale alla luce del lavoro di analisi appena concluso dalla Commissione parlamentare Antimafia sulla situazione giudiziaria dei candidati.
I controlli esercitati dalla Commissione parlamentare antimafia hanno segnalato in tutta Italia un totale di 6 candidature «in violazione del codice di autoregolamentazione» in materia di formazione delle liste elettorali.
In questa lista è presente anche un candidato della Circoscrizione Nord-Ovest a cui afferisce anche la provincia di Bergamo.
Si tratta di Luigi Grillo, inserito nella lista Forza Italia-Noi Moderati-PPE: come riporta il documento della Commissione parlamentare Antimafia, «dal certificato del casellario giudiziale risulta emessa dal GIP del Tribunale di Milano sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti [patteggiamento, ndr] del 27 novembre 2014, irrevocabile il 19 dicembre 2014, con condanna alla pena di anni 2 e mesi 8 di reclusione per i reati di associazione per delinquere, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, utilizzazione di segreti d’ufficio».
Non sono invece emersi rilievi locali per quel che riguarda le candidature alle elezioni amministrative.
Libera Bergamo, portando a conoscenza le risultanze della Commissione parlamentare Antimafia, ribadisce la necessità di un’attenzione prioritaria a legalità, trasparenza e lotta a corruzione e mafie.
«Perseguire l’interesse generale, il bene della comunità e la promozione dei diritti e dei doveri di cittadinanza di ciascuna/o – come sottolinea l’Appello nazionale di Libera e Avviso Pubblico – è il faro che in una democrazia deve guidare l’agire politico».
Coordinamento Provinciale Libera Bergamo
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