“10 anni senza Andy” per ricordare Andrea Rocchelli una sua foto all’esterno della ALG
Dieci anni senza Andrea (Andy) Rocchelli. Dieci anni senza colpevoli per l’omicidio – a colpi di mortaio – di Andy e dell’attivista Andrei Mironov, nel Donbass, in Ucraina, dove già all’epoca le tensioni tra Kiev e Mosca erano evidenti con l’occupazione del territorio da parte dei filorussi. Rocchelli fu ucciso insieme a Mironov il 24 maggio 2014, a soli 30 anni.
Dieci anni senza verità e giustizia per un giornalista che stava documentando in un reportage la situazione nell’area. Dieci anni in cui i tribunali italiani, dopo aver condannato in primo grado il soldato Vitaly Markiv, lo hanno assolto, pur spiegando chiaramente che i segreti dell’esecuzione di Rocchelli e Mironov sono ancora coperti in Ucraina.
In occasione del decennale la Associazione Lombarda Giornalisti, che durante il processo (su iniziativa anche dell’allora presidente Fnsi Beppe Giulietti) si costituì parte civile, aderisce a “Finestre per Andy”, una “mostra diffusa” in memoria di Andrea. L’iniziativa è stata promossa dalla famiglia Rocchelli con l’associazione Volpi Scapigliate e prevede che chiunque voglia ricordare il giornalista pavese, esponga una sua foto.
Al balcone del primo piano dell’Associazione Lombarda Giornalisti, in viale Monte Santo 7 a Milano, sono appesi una fotografia tra le più conosciute tra quelle scattate da Andy Rocchelli nel Donbass e, accanto, un primo piano del fotoreporter.
L’iniziativa della Alg è fatta in collaborazione con il Festival dei Diritti Umani e con il suo direttore, Danilo De Biasio, che da sempre porta avanti la memoria di Rocchelli.
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