Il M.I.M. fissa le prove degli aspiranti al concorso a Dirigente Scolastico il 23 maggio
Comunicato in merito alla decisione del M.I.M. di far svolgere le prove preselettive degli aspiranti al concorso a Dirigente Scolastico il prossimo 23 maggio.
La Scuola di Formazione Antonino Caponnetto esprime profondo sconcerto di fronte alla decisione del M.I.M. (Ministro dell’Istruzione e del Merito) di fissare, CONSAPEVOLMENTE, nel pomeriggio del prossimo 23 maggio, la data per la preselezione degli aspiranti a partecipare al prossimo concorso per Dirigenti Scolastici.
Il 23 maggio, tutta la giornata del 23 maggio, venne individuata anni orsono dal MIUR, quale occasione per fare memoria di tutte le vittime innocenti delle stragi mafiose, Capaci e Via D’ Amelio in testa.
La decisione di far svolgere le prove in questa data è uno sfregio alla memoria di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, celebrati come eroi nelle passerelle ufficiali, di fatto, dissacrati nella memoria dei loro cari e dei cittadini riconoscenti.
L’aver fissato l’inizio della prova, su base provinciale nel 90% dei casi alle ore 14.30, di fatto impedisce a tutti i docenti iscritti alla prova preliminare per concorrere alla carica di Dirigente Scolastico, di fare memoria del 23 maggio nelle rispettive classi.
La Scuola di Formazione Antonino Caponnetto invita gli aspiranti Dirigenti Scolastici ad esprimere su un foglio destinato alla Commissione una frase, un pensiero in ricordo delle vittime innocenti di mafia, del 23 maggio, di Falcone e Borsellino.
Invita i cittadini ad esprimere il loro sdegno contro tale assurda decisione.
Scuola di Formazione Antonino Caponnetto
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Concorso per dirigenti scolastici del 23 maggio: precisazioni del Dipartimento per il sistema educativo d’istruzione e formazione
Il Dipartimento per il sistema educativo d’istruzione e formazione del Mim chiarisce che la scelta di fissare in tutta Italia la fase preselettiva del concorso per dirigenti scolastici in data 23 maggio risponde a precise esigenze tecniche e organizzative legate, in particolar modo, alla disponibilità delle postazioni informatiche nelle scuole che sono sedi di svolgimento del concorso. Infatti, si sono dovute evitare le giornate del mese di maggio maggiormente impegnate dalle scuole per lo svolgimento delle prove INVALSI riferite alle classi terminali del primo e del secondo ciclo di istruzione e alle classi campione.
Detta scelta, che attiene alle autonome determinazioni della dirigenza preposta, non interferisce con la giornata di commemorazione del giudice Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli agenti di scorta assassinati a Capaci che si svolgerà in Sicilia regolarmente.
Al riguardo si sottolinea che lo svolgimento delle prove preselettive vedrà coinvolti in Sicilia soltanto 2.470 docenti su un totale di 24.944. Inoltre la direzione generale ha scelto di far svolgere il concorso fra le ore 14.30 e le 15.45 consentendo così anche ai partecipanti e al personale addetto alla vigilanza di aderire alle manifestazioni previste nella mattinata ovvero nella serata.
Inoltre, la partecipazione di alunni, docenti e famiglie alle celebrazioni in Sicilia e in tutto il resto del Paese, che prevedono anzi proprio il coinvolgimento delle scuole, non è in discussione. In particolare, anche grazie alla forte attivazione della direzione scolastica regionale siciliana si prevede la presenza di circa 5.000 fra studenti e docenti alle iniziative in programma.
Le scuole, insieme alla Rete per la cultura antimafia, saranno infatti presenti anche al Palazzo di Giustizia di Palermo, continuando il loro prezioso lavoro educativo contro le organizzazioni criminali.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito segue con attenzione questa manifestazione ed esprime il proprio ringraziamento ai dirigenti scolastici, ai docenti, al personale amministrativo, agli studenti e alle famiglie per il loro impegno quotidiano nel mantenere viva la memoria delle vittime delle stragi di Capaci e Via D’Amelio. Giovanni Falcone rappresenta un esempio ed un insegnamento per le generazioni presenti e future.
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