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Avviso Pubblico sospende Abbiategrasso. Il sindaco Nai: “No alla cultura del sospetto”

Prima Milano Ovest il . Brevi, Giustizia, Istituzioni, Lombardia, Mafie, Politica

“Cartellino giallo” per azioni non conformi alle norme statutarie dell’Associazione. La replica del primo cittadino adombra “strumentalizzazioni politiche”.

Abbiategrasso è stata sospesa da Avviso Pubblico, l’associazione dei Comuni che promuove l’impegno sulla cultura della legalità.

Cartellino giallo al sindaco Nai da parte dell’associazione Avviso Pubblico

Il motivo riguarda ovviamente l’inchiesta Hydra, ma a far prendere la decisione all’assemblea nazionale del sodalizio è stata la vicenda dei manifesti affissi in occasione del funerale dell’avvocato Giovanni Bosco, deceduto per un malore subito dopo il suo arresto da parte della Guardia di finanza di Magenta. L’8 maggio si è tenuta una riunione a livello nazionale proprio sul caso Abbiategrasso in cui la vicenda dei manifesti di vicinanza dell’Amministrazione comunale alla famiglia di Bosco e il protocollo utilizzato nelle esequie sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Dall’inchiesta Hydra alla vicenda dei manifesti funebri per l’avvocato Bosco

Un “cartellino giallo”, così lo definiscono da Avviso Pubblico, un’ammonizione in attesa di risposte da parte del primo cittadino, che avrà 30 giorni per poter fornire la sua versione dei fatti rispetto a quanto gli viene contestato. Due le ragioni che hanno indotto l’assemblea nazionale dell’associazione ad adottare il provvedimento, di fatto anticamera dell’espulsione: come prima cosa l’Amministrazione di Abbiategrasso non avrebbe intrapreso nessuna delle azioni concordate con i referenti di Avviso Pubblico sul territorio volte a chiarire la totale estraneità del Comune e di alcuni membri della maggioranza protagonisti della vicenda del Bar Las Vegas e della concessione del déhors al locale di Paolo Errante Parrino. Stesso discorso per la vicenda Bosco.

Scrive Avviso Pubblico: “Si tratta infatti di un ex consigliere comunale, ma anche di persona oggetto di inchieste e provvedimenti giudiziari aventi per ipotesi di reato particolarmente gravi”.

Dito puntato contro le “azioni non conformi alle norme statutarie”

Questi i motivi per cui, secondo l’associazione, le ultime azioni dell’Amministrazione di Abbiategrasso non sono “conformi alle norme statutarie attualmente in vigore a tutela dell’immagine, della credibilità e della reputazione dell’Associazione”.

Qualora le spiegazioni richieste al sindaco, che come detto ha 30 giorni di tempo per inviare documentazione al Collegio dei Probiviri, non dovessero arrivare, è quasi certo che in una successiva convocazione Avviso Pubblico voti per l’espulsione.

“Promuoviamo la cultura del confronto democratico lontano da strumentalizzazioni”

Il sindaco Cesare Nai ha affidato la propria replica a un comunicato stampa diffuso oggi, venerdì 17 maggio: “In data 14 maggio ho ricevuto una lettera dall’Associazione Avviso Pubblico in cui vengo informato dell’avvio di una procedura nei confronti del Comune di Abbiategrasso che dispone, per ora, la sospensione dall’Associazione. Tale decisione non può che rammaricarmi ed è mia ferma intenzione mettere in atto tutte le azioni e le iniziative necessarie per sgombrare ogni dubbio sul buon operato dell’Amministrazione vomunale. Abbiamo aderito a questa Associazione perché ci riconosciamo nei principi fondamentali espressi tra i quali l’integrità, la legalità, la trasparenza, la correttezza e continueremo a lavorare per diffondere tali principi. Nella naturale contrapposizione dialettica deve prevalere il rispetto del proprio avversario politico e bisogna promuovere la cultura del confronto democratico lontano da strumentalizzazioni politiche e dalla cultura del sospetto che sta caratterizzando il dibattito politico in ogni ambito. Chiedo la collaborazione di tutti gli attori politici di Abbiategrasso perché questo avvenga per il bene della nostra Città”.

Fonte: Prima Milano Ovest, 17/05/2024

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