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Il contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia

Piero Innocenti il . Criminalità, Diritti, Giovani, SIcurezza, Società

Un interessante report (“Internet, il paese delle meraviglie…?”) è stato realizzato e presentato il 5 maggio scorso, in occasione della Giornata Mondiale contro la Pedofilia e la Pedopornografia, dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia on line (Dipartimento della Pubblica Sicurezza), importante settore specialistico istituito anni fa per monitorare e fronteggiare tutti i rischi del web.

L’obiettivo è quello di “mantenere internet uno spazio sicuro, in particolar modo per i più piccoli e le persone vulnerabili, accompagnandoli in un navigazione consapevole nella rete”. Il web, infatti, “può essere un Paese delle Meraviglie” (..) ma al suo interno si nascondono anche coloro che sfruttano l’innocente curiosità dei più piccoli per scopi illeciti”.

Ed i numeri del contrasto nel 2023 danno conto di questo odiosissimo fenomeno: su 28.355 siti complessivamente analizzati dai poliziotti, ben 2.739 sono stati resi irraggiungibili e inseriti nella black list di quelli che contengono rappresentazioni di sfruttamento sessuale dei minori; 1.131 le persone individuate e denunciate (in prevalenza uomini, insospettabili, con un’età che, nel 70% dei casi, non arriva ai 45 anni) per aver scaricato, condiviso e scambiato foto e video di abuso sessuale su minori; 137 i casi di sextortion registrati (in passato coinvolgeva soltanto gli adulti) con 353 casi di adescamento on line con il coinvolgimento di minori di età compresa tra i 10 e i 13 anni.

Risultati resi possibili anche grazie alla collaborazione raggiunta con Protocolli di intesa tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e Save the Children, Telefono Azzurro, la Comunità di Sant’Egidio, il National Center for Missing and Exploted Children (che dal 2019 ad oggi ha registrato un aumento di circa l’87% dei casi) e, più recentemente, con la ONG Terre des Hommes.

Tenuto conto, poi, delle specifiche peculiarità psicologiche degli autori di questi reati e delle vittime, presso il Servizio Polizia Postale è presente un gruppo di psicologi dell’Unità di Analisi dei Crimini Informatici per valutare adeguatamente gli aspetti più definitamente umani che caratterizzano questo tipo di crimine.

Un fenomeno in crescita come sottolinea la Polizia Postale, in particolare quello della estorsione sessuale (sextortion) perpetrata nei confronti di bambini e adolescenti contattati tramite i social media e indotti a realizzare video/immagini sessualmente espliciti, con la minaccia di divulgarli ad amici e parenti del minore, nel caso di mancato pagamento della somma di denaro richiesta.

Vi è, poi, il pericolo dello scambio consensuale di materiale autoprodotto (c.d. Sexting) in occasione di relazioni sentimentali che viene poi diffuso senza il consenso e la “vendetta porno” (revenge porn) in cui spesso l’ex partner volendo vendicarsi diffonde materiale pornografico che lo ritrae.

Grande preoccupazione per quella tendenza emersa già da qualche anno di adolescenti alla ricerca on line di sfide che prevedono azioni irrazionali o pericolose, filmandosi con gli smartphones per diffonderli in rete e guadagnare in “popolarità”.

Notevole lo sforzo della Polizia di Stato per campagne educative finalizzate alla sensibilizzazione e alla prevenzione dei rischi e dei pericoli del web per i minori (con il MIUR, nel 2023, sono stati coinvolti oltre 3 milioni di studenti, 230mila genitori, 146mila insegnanti in 450 città).

Fondamentale seguire  alcuni consigli per i genitori e per i ragazzi che vengono riepilogati nel report indicato, in particolare “dialogo, ascolto e comunicazione” per aiutare i figli a navigare consapevolmente ricordando che la legge prevede l’accesso ai social media solo dopo aver compiuto i 13 anni senza dimenticare che la tempestività di una denuncia alla Polizia (chi ha più di 14 anni può presentare la denuncia anche autonomamente) è fondamentale per le indagini.

Internet il paese delle meraviglie Polizia Postale 2024

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