Crolla la versione buonista sul caso Scurati. Monologo annullato “per motivi editoriali”
Una nota interna dell’azienda smentisce quanto dichiarato dal direttore Approfondimento, Paolo Corsini, che sull’annullamento del monologo di Antonio Scurati aveva affermato ci fossero nodi sul trattamento economico in via di definizione.
In realtà secondo quanto riporta Repubblica citando una nota interna Rai l’annullamento ci sarebbe stato proprio per “motivi editoriali”.
Dunque la ricostruzione di Corsini nel giro di poche ore è stata smentita e, purtroppo, si conferma che quello su Scurati è stato un caso palese di censura sui contenuti afferenti le violenze e le persecuzioni, i crimini e gli abusi del fascismo e di Benito Mussolini.
Il monologo in queste ore sta circolando in rete.
Giulietti: ora le autorità di garanzia intervengano sul caso-Scurati
“Diteci che non è vero, davvero Antonio Scurati non può andare in onda su RaiTre? Stiamo scherzando, è una barzelletta? La Rai dove va in monda il comizio di Giorgia Meloni alla vigilia del voto in Basilicata rifiuta uno scrittore e il suo pensiero libero? Adesso le Autorità di garanzia intervengano e spieghino perché è accaduto. Tutto ciò conferma le riflessioni di Luciano Canfora: alcuni erano fascisti, altri sono restati fascisti”.
Questo il commento di Giuseppe Giulietti, coordinatore dei presidi di Articolo 21, posizione condivisa da tutta la nostra associazione.
Ecco il testo del monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile che non è andato in onda su Rai3
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