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Emendamenti diffamazione, Bartoli (OdG): “Inaccettabili, frutto di pulsioni autoritarie”

Ordine Nazionale dei Giornalisti il . Brevi, Costituzione, Diritti, Giustizia, Informazione, Istituzioni, Politica

Dichiarazione del presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli                 

“Apprendiamo di emendamenti presentati che prevedono, per la Diffamazione a mezzo stampa, il mantenimento della  pena detentiva e l’inasprimento delle sanzioni pecuniare, oltre a nuove aggravanti. L’Italia è stata più volta richiamata dalle istituzioni europee e dalla CEDU per avere ancora, nel codice penale, la pena del carcere per la diffamazione a mezzo stampa. La Corte Costituzionale ha esplicitamente invitato il Parlamento, nel 2021, a rimuovere la pena detentiva per tale reato. Sarebbe un grave passo indietro, si tratta di posizioni inaccettabili frutto di pulsioni autoritarie.”

++ Diffamazione: carcere per i cronisti fino a 4 anni e mezzo ++
E si prevede la multa fino a 120mila euro

(ANSA) – ROMA, 11 APR – Il giornalista rischia il carcere
fino a 4 anni e mezzo. E’ l’effetto di uno degli emendamenti
presentati dal relatore Gianni Berrino al ddl sulla
diffamazione. Si introduce di fatto un nuovo articolo: il 13-bis
alla legge sulla stampa. “Chiunque, con condotte reiterate e
coordinate, preordinate ad arrecare un grave pregiudizio all’
altrui reputazione, attribuisce a taluno con il mezzo della
stampa” fatti “che sa essere anche in parte falsi è punito con
il carcere da 1 a 3 anni e con la multa da 50mila a 120mila
euro. Se si sa che l’offeso è innocente la pena aumenta da un
terzo alla metà, cioè fino a 4 anni e mezzo di carcere. (ANSA)

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