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Caso Salis. La telefonata di Mattarella e il silenzio del Governo

Barbara Scaramucci * il . Costituzione, Diritti, Giustizia, Internazionale, Istituzioni, Politica

Ancora una volta, l’ennesima.

Ancora il Presidente Sergio Mattarella salva tutti noi italiani da un vergognoso silenzio istituzionale del governo Meloni sul caso di Ilaria Salis.

Dopo nemmeno 24 ore dall’appello scritto che gli ha inviato  il padre della nostra connazionale detenuta a Budapest, il capo dello stato lo ha chiamato intrattenendosi a lungo al telefono e garantendo il suo impegno per risolvere il caso. Da un anno la prima presidente del consiglio donna ignora il trattamento disumano al quale viene sottoposta una donna in un paese che fa parte dell’Unione Europea.

Io credo che la stragrande maggioranza degli italiani rabbrividisca quando vede Ilaria Salis trascinata in catene, legata mani e piedi, nell’aula di tribunale come un cane al guinzaglio. Evidentemente Giorgia Meloni e i suoi ministri non rabbrividiscono affatto, dal momento che niente di concreto è stato fatto per garantire un trattamento da paese civile a questa cittadina italiana per la quale centinaia di associazioni, come Articolo 21, continuano a chiedere un intervento serio da parte del governo.

Mattarella, che è un costituzionalista, è stato colpito dalla «la differenza tra il nostro sistema, ispirato ai valori europei, e il loro sistema», quello ungherese, che ha portato a una disparità di trattamento tra due cittadini italiani. Parliamo del caso di Gabriele Marchesi, coindagato di Salis ma che si trova in Italia, a cui la Corte d’appello di Milano ha revocato proprio ieri gli arresti domiciliari nello stesso giorno in cui venivano negati a Ilaria Salis dalla corte ungherese.

Tecnicamente sappiamo che il nostro presidente della Repubblica non ha i poteri per intervenire sul governo ungherese, li avrebbe il nostro governo, assente, silenzioso e, diciamolo chiaramente, piuttosto ostile alla Salis, militante antifascista.

Noi continueremo a occuparci di Ilaria insieme a milioni di italiani che credono nella giustizia, nella democrazia e nella costituzione antifascista. E che ringraziano anche in questa circostanza il presidente Mattarella!

* Presidente onoraria Articolo 21

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