Palermo, una targa simbolica per ricordare Lia Pipitone
Oggi, insieme a studenti e studentesse, cittadini e cittadine, attivisti/e della nostra rete, abbiamo apposto una targa simbolica nel luogo in cui, il 23 settembre del 1983, fu uccisa Lia Pipitone, vittima innocente di mafia.
Nonostante Lia sia stata uccisa a 25 anni per la sua ribellione al patriarcato mafioso, ancora, formalmente, non è riconosciuta come vittima innocente, perché figlia di un boss, nonostante le sentenze chiariscano la sua lotta per l’emancipazione dal contesto familiare.
Questa azione è frutto di una riflessione collettiva, una risposta contro l’evidenza storica di questa vicenda, ma anche, nel sostegno ad Alessio, figlio di Lia, il nostro supporto ai familiari delle vittime innocenti delle mafie e al valore fondativo della memoria per il nostro impegno, di oggi e di domani, contro le mafie.
Una targa simbolica per Lia Pipitone. L'associazione Libera ha organizzato un'iniziativa all'Arenella dove nel 1983 venne uccisa https://t.co/y9szzF5dbD
— Tgr Rai Sicilia (@TgrRaiSicilia) March 7, 2024
Palermo, dopo 40 anni una targa per Lia Pipitone, uccisa dai boss. Il figlio: “Riconoscetela vittima della mafia” https://t.co/HQSHXDTJih
— Repubblica Palermo (@rep_palermo) March 7, 2024
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