Libera Toscana sui fatti di Pisa e Firenze del 23 febbraio 2024

Le immagini che arrivano da Pisa e Firenze sono raccapriccianti e indegne di uno stato democratico.

Studenti manganellati mentre manifestano pacificamente per porre fine ad un genocidio, giovanissimi obbligati a sdraiarsi faccia a terra in una piazza bagnata, camionette delle forze dell’ordine che chiudono ogni via di fuga ad un corteo sono scene che rimandano ai più tristi momenti della storia del nostro paese ed alle consuetudini dei più vergognosi regimi autoritari.

Una ferocia bestiale resa ancora più agghiacciante dalla totale assenza di qualsiasi esigenza di ordine pubblico che in ogni caso non avrebbe comunque potuto giustificare simili comportamenti da parte delle forze dell’ordine.

Sarebbe, tuttavia, un errore considerare quanto accaduto come un’eccezione o un incidente.

Ormai i casi di repressione delle piazze si stanno moltiplicando e la gestione del dissenso tramite la forza pubblica e la violenza gratuita sta diventando la normalità. Di fronte a questo non possiamo che esprimere il nostro più assoluto sdegno. Chiediamo che si ponga immediatamente fine ad ogni repressione antidemocratica e che si prendano tutti i provvedimenti, a cominciare dall’introduzione dei numeri di matricola sulle divise delle forze dell’ordine, affinché sia possibile identificare chi si è reso responsabile di gesti intollerabili.

Nell’esprimere la totale solidarietà agli studenti vittime dei feroci pestaggi, Libera Toscana coglie l’occasione per unirci a loro anche nel chiedere una pace giusta, la creazione di due stati in civile convivenza, unico presupposto di sicurezza, e la difesa dei diritti del popolo palestinese.

Per questo invitiamo a sostenere tutte le manifestazioni che si svolgeranno oggi per chiedere il cessate il fuoco e la fine del genocidio in Medio Oriente.

Firenze, 24 Febbraio 2024

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