Arrestati i latitanti Raduano e Troiano: “Un duro colpo per la mafia garganica”
Due latitanti catturati all’estero nel giro di poche ore. Negli scorsi giorni sono stati arrestati il boss della mafia garganica Marco Raduano e il suo braccio destro Gianluigi Troiano. Raduano era evaso dal carcere di massima sicurezza in Sardegna il 24 febbraio del 2023 mentre Troiano era latitante dall’11 dicembre del 2021.
L’ex latitante viestano Marco Raduano è accusato di concorso negli omicidi di Omar Trotta, assassinato a Vieste il 27 luglio del 2017, e di Giuseppe Silvestri, ucciso il 21 marzo del 2017, a Monte Sant’Angelo. Gianluigi Troiano è invece imputato con Angelo Bonsante nel processo per l’omicidio di Omar Trotta, ucciso il 27 luglio del 2017, nel suo ristorante a Vieste mentre si trovava in compagnia della figlia di pochi mesi e della compagna.
«Avviso Pubblico esprime grande soddisfazione per l’incredibile lavoro di cooperazione delle forze dell’ordine che ha portato alla cattura di due pericolosissimi latitanti come Marco Raduano e del numero due della mafia garganica Gianluigi Troiano», ha dichiarato il Vicepresidente di Avviso Pubblico Michele Abbaticchio. «Un plauso va ai carabinieri del Ros, alla Gendarmeria francese, alla Guardia Civil spagnola, coordinati dalla Dda di Bari e dalla Direzione nazionale antimafia, che hanno condotto l’operazione. Questo dimostra quanto sia fondamentale la collaborazione tra le diverse forze di polizia. Fenomeni internazionali come sono le mafie oggi hanno bisogno di alleati forti e di risposte globali: solo così riusciremo davvero a sconfiggerle».
«La cattura dei latitanti Raduano e Troiano rappresenta un altro duro colpo inferto alla mafia garganica. Ringraziamo le forze dell’ordine per l’infaticabile lavoro di indagine e per i risultati raggiunti. I nostri cittadini hanno bisogno di sentire la presenza dello Stato, hanno bisogno di non sentirsi soli in questa battaglia e arresti come questi danno fiducia, dimostrando che se si lavora bene in sinergia si raggiungono importanti risultati», ha aggiunto il sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, Coordinatore regionale di Avviso Pubblico.
«Ma non dobbiamo dimenticare che per vincere questa battaglia non bastano solo le attività di indagine e la capacità militare ma c’è bisogno del coinvolgimento di tutta la società civile. Non dobbiamo disperdere il grande lavoro fatto sino ad oggi e dobbiamo continuare a lavorare quotidianamente per affermare i principi di legalità ovunque, nelle istituzioni, nelle imprese, nelle scuole. Le organizzazioni criminali devono sapere che il territorio non appartiene loro, ma alle persone oneste e per bene che, ricordiamocelo sempre, sono la maggioranza», ha concluso il Coordinatore di Avviso Pubblico per la Provincia di Foggia, Michele Bisceglia, Sindaco di Mattinata.
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