Milano è memoria. Le iniziative per il 27 gennaio, Giorno della memoria
Oltre 60 eventi dedicati al ricordo di ebrei, oppositori politici, militari deportati e uccisi nei campi di sterminio. Il 25 gennaio e il 7 marzo la posa di 26 nuove pietre di inciampo.
Galleria fotografica – Il programma – Le pietre d’inciampo – Video della conferenza su YouTube
Il Giorno della memoria, istituito in Italia nel 2000 e nel 2005 dalle Nazioni unite per commemorare ogni anno, nella data simbolo della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, le vittime dello sterminio nazifascista, si presenta a Milano ancora più ricco di eventi, testimonianze e momenti di riflessione rispetto all’edizione del 2023. La sempre più ampia partecipazione a questa ricorrenza, che da anni si celebra nel mondo, è la dimostrazione di un’accresciuta coscienza, da parte della città e dei suoi attori, della necessità storica e culturale di trasmettere la memoria dei fatti che hanno segnato il Novecento e tutta la storia dell’umanità.
Il palinsesto degli eventi 2024, raccolto da Milano è memoria, si articola in due settimane che ruoteranno intorno al 27 gennaio. Si tratta di oltre 60 iniziative di diverso tipo, da incontri con studenti e studentesse a celebrazioni ufficiali, e diversi linguaggi comunicativi, dalla musica alla parola, dalle immagini ai documentari, fino alle instagram story e sono tutte descritte dettagliatamente sulla piattaforma di Milano è memoria.
Oggi, nella Sala dell’Orologio di Palazzo Marino, il programma è stato presentato dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala, accompagnato dalla Senatrice Liliana Segre, alla presenza di molte associazioni ed istituzioni milanesi che hanno contribuito alla realizzazione del palinsesto.
Un primo fondamentale appuntamento sarà la posa di 26 nuove pietre di inciampo in memoria di uomini, donne, bambini e bambine milanesi morti nei campi di sterminio. Tra loro ebrei, oppositori politici, lavoratori e lavoratrici, intere famiglie. Le prime 13 pietre saranno posate dal Comune di Milano e dal “Comitato Pietre di inciampo” la mattina di giovedì 25 gennaio. Ulteriori 13 saranno collocate il 7 marzo, nella settimana in cui saranno ricordati gli scioperi iniziati nel 1944 a Milano e Torino e in altre città d’Italia contro la guerra che stava provando duramente la popolazione e per fermare la produzione bellica. Operaie e operai pagarono con la vita per aver manifestato contro il regime. Molti di loro furono arrestati e deportati nei lager.
Le storie di questi milanesi e di queste milanesi saranno raccontate, a beneficio delle giovani generazioni, in cinque podcast dal titolo «Voci silenziose»; la prima puntata sarà online sui canali dell’Istituto europeo di design (IED) e del Comitato il 27 gennaio. Anche quest’anno saranno pubblicate delle Instagram story grazie al lavoro di un gruppo di studenti e studentesse sempre dello IED.
Dalla prima pietra di inciampo, posta nel 2017 in memoria di Alberto Segre, padre della senatrice a vita, in corso Magenta 55, sono 197 le persone ricordate in città, in 158 vie diverse (23 nuove quest’anno). Un mosaico della memoria che ogni anno aggiunge nuove presenze dove queste persone vissero fino al momento dell’arresto, della deportazione e della morte.
Il programma di iniziative per il Giorno della memoria propone numerosi appuntamenti alcuni dei quali luoghi in luoghi rappresentativi per l’intera città. Il primo è in programma lunedì 22 gennaio a Palazzo Marino. Alle ore 16:30 il Consiglio comunale si riunisce, su iniziativa della Presidente Elena Buscemi, per una seduta dedicata al linguaggio dell’odio. In Aula come relatori la senatrice a vita, farmacologa e biologa Elena Cattaneo, il Country director di Meta Italia Luca Colombo, il Rettore dell’Università IULM Gian Battista Canova, la professoressa di Pedagogia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e vicepresidente Fondazione memoriale della Shoah, Milena Santerini e il professore di Italian studies and linguistics presso l’Università di reading e Coordinatore della rete nazionale contro il linguaggio d’odio Federico Faloppa. L’evento è pubblico e aperto alla cittadinanza e anche in streaming su InComune, la WebTvRadio del Comune di Milano, o sulla pagina YouTube dedicata all’Assemblea cittadina.
Nel Giorno della memoria, sabato 27 gennaio, l’Università statale conferirà la laurea honoris causa in Scienze storiche alla senatrice a vita Liliana Segre, testimone straordinaria della Shoah da sempre impegnata contro ogni forma di antisemitismo, razzismo e intolleranza. All’evento sarà presente la vicesindaco Anna Scavuzzo. Nello stesso giorno il Comune di Milano renderà pubblica la geo-mappa della popolazione ebraica censita a Milano nel 1938, sulla base della documentazione contenuta nel Fondo Israeliti conservato presso la Cittadella degli archivi. La mappa sarà consultabile per tutta la giornata del 27 gennaio.
Si terrà invece venerdì 26 gennaio alle 9:30, all’ex Albergo Regina in via Silvio Pellico, alla presenza dell’assessore al Bilancio, Emmanuel Conte, la deposizione delle corone in memoria di partigiani, operai scioperanti, resistenti, ebrei torturati nel Comando generale nazista di Milano. A seguire, in Sala Alessi a Palazzo Marino, ANED, ANPI e UCEI incontreranno studentesse e studenti delle scuole milanesi. All’evento sarà presente la Presidente del Consiglio Comunale, Elena Buscemi.
La mattina del 27 gennaio alle ore 10, al Monumento al Deportato al Parco Nord, avrà luogo l’ultima commemorazione.
Alla Casa della memoria i visitatori conosceranno la storia della “Menestrella del lager”, la testimonianza inedita con disegni e filastrocche di Aura Pasa. Nata a Belluno nel 1907 e diplomata alla Reale accademia delle Belle arti di Venezia partecipa alla Resistenza partigiana con il battaglione ‘’Montanari”. Arrestata a Verona l’11 ottobre del 1944 è rinchiusa nel campo di concentramento e transito di Bolzano. Sopravvive e viene liberata il 29 aprile del 1945. L’ingresso alla mostra è gratuito.
Sempre alla Casa della Memoria il 24 gennaio alle ore 20:30 si terrà l’incontro “Le Pietre d’Inciampo2024 di Milano” durante il quale sarà presentato il progetto degli studenti e delle studentesse dell’Istituto Europeo di Design e l’anteprima del nuovo sito delle Pietre di Inciampo di Milano.
Luogo simbolo e cardine della memoria cittadina, il Memoriale della Shoah in piazza Edmond Safra 1, il 27 gennaio sarà aperto tutto il giorno con visite gratuite. Oltre al luogo i visitatori potranno vedere ‘’After Images”, la mostra fotografica realizzata in collaborazione con il “Centro Primo Levi” di New York. Le immagini trasportano il visitatore al 3 agosto 1944, quando la storia della famiglia Einstein Mazzetti entra nella Grande storia, e le vicende del popolo ebraico, dei gruppi valdesi, dei partigiani, si ritrovano in un piccolo angolo di Toscana. La visita è inclusa nel biglietto di ingresso al memoriale.
Il 30 gennaio alle ore 18, nell’ottantesimo anniversario, si ricorderà il giorno in cui la senatrice Liliana Segre e il padre Alberto furono prelevati insieme ad altri milanesi dal carcere di San Vittore e nell’indifferenza di tanti trasferiti al binario 21 sotterraneo della Stazione Centrale per essere caricati sul treno che li avrebbe deportati ad Aushwitz. All’evento parteciperà la vicesindaco Anna Scavuzzo.
Non mancheranno le iniziative dell’Associazione Gariwo. Al Giardino dei Giusti al Monte Stella, altro luogo importante della memoria di Milano, martedì 23 gennaio alle ore 16, partirà “Comunità di memoria 2024”, il viaggio di oltre 300 studenti tra Cracovia e il campo di Auschwitz-Birkenau. Per il Giorno della memoria sono in programma la pubblicazione podcast, la proiezione di film e l’esordio della rivista “GariwoMag”.
Anche quest’anno SEA, in collaborazione con l’associazione Figli della Shoah, organizza una mostra a Linate in area partenze. Il progetto espositivo “Stelle senza cielo” sarà inaugurato mercoledì 24 gennaio, alle ore 14:30 con la partecipazione dell’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi. È diviso in capitoli tematici e propone alcuni argomenti simbolici del mondo infantile drammaticamente perseguitato in tutte le comunità ebraiche d’Europa.
Incontri musicali, culturali saranno organizzati da importanti realtà cittadine: dai municipi, dai cinema, dal Teatro alla Scala e dal Conservatorio di Milano, dall’Accademia di Brera e dalla Cittadella degli archivi.
Per il programma completo del Giorno della memoria consultare la piattaforma Milano è memoria.
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