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La DIRE siamo NOI. Sit-in 8 Gennaio 2024, Roma

Le giornaliste e i giornalisti della Dire il . Brevi, Diritti, Economia, Informazione, Istituzioni, Lavoro, Lazio

Dopo i 14 licenziamenti immotivati e illegittimi di Natale, nella notte del 31 dicembre l’amministrazione della Com.e, società editrice dell’agenzia Dire, ha comunicato tramite mail a 17 giornalisti della sede di Roma la sospensione dal lavoro con effetto immediato e senza retribuzione. Un atto gravissimo e senza alcun precedente e fondamento giuridico, oltre che assurdo per tempi e modi.

Le giornaliste e i giornalisti della Dire, unitamente ai colleghi grafici, e quindi ai rispettivi CdR ed Rsa, convocano pertanto un sit-in per lunedì 8 gennaio 2024 alle 11 sotto la sede della redazione centrale di Roma, in corso d’Italia 38/A, in occasione dell’ennesima giornata di sciopero della mobilitazione, per chiedere all’azienda di ritirare i licenziamenti e fermare le sospensioni illegali. A questo aderiscono i grafici con uno sciopero di 8 ore.

La Dire siamo noi

Il 29 dicembre il Governo ha sospeso in modo improvviso e dirompente i fondi del Dipartimento per l’Editoria facendo seguito al fermo giudiziario amministrativo disposto dal Ministero dell’istruzione e del Merito nei confronti della Com.e, in riferimento alla vicenda giudiziaria che investe la precedente proprietà.

Alla luce di quanto accaduto tutto il corpo redazionale dell’agenzia Dire chiede di mantenere alta l’attenzione su ciò che sta accadendo all’Agenzia, e alla politica tutta di mettere in atto tutto quanto possa contribuire alla salvaguardia dei livelli occupazionali e della storia dell’Agenzia stessa. Da parte di tutti i dipendenti c’è grande preoccupazione per il proprio futuro. Non possono essere i lavoratori della Dire a pagare gli errori delle proprietà che si sono succedute negli ultimi anni.

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