Se 77 vi sembran pochi
Le condizioni nelle carceri italiane sono questione di dignità nazionale e non possono essere affrontate solo sull’onda dell’indignazione per l’ennesimo suicidio (il 67° quest’anno), ne’ risolti con la proposta spot del Ministro di trasformare le caserme in nuovi carceri.
Neppure servono gli scontri quasi ideologici tra chi sta sempre e solo dalla parte di Caino e chi sta sempre e solo dalla parte di Abele.
Riguardano l’intero assetto dell’esecuzione penale, la drammatica mancanza di personale e risorse nei Tribunali di Sorveglianza, nei servizi dell’esecuzione penale, nella polizia penitenziaria.
Riguardano l’ipertrofia penalistica che affigge il paese come dimostrano l’ultimo pacchetto sicurezza o le proposte di aumentare la repressione penale in materia di stupefacenti anche per i fatti lievi.
Rimandiamo al documento redatto dal gruppo di lavoro di Area sull’esecuzione penale. Si tratta di un testo lungo e denso di contenuti che offriamo alla conoscenza dei tanti che non sono addetti al settore.
Il Coordinamento nazionale di Area Democratica per la Giustizia, 15/12/2023
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