Trieste, San Giusto d’oro dedicato alle donne vittime di violenza
L’edizione 2023 del San Giusto d’oro è dedicata a tutte le donne vittime di violenza.
Lo ha deciso l’Assostampa Fvg, articolazione territoriale della Fnsi, sindacato unitario dei giornalisti italiani, che organizza il premio – nato nel 1967 su iniziativa del Gruppo Giuliano Cronisti e giunto alla 57.a edizione – con la collaborazione del Comune di Trieste e il sostegno della Fondazione CrTrieste.
La cerimonia di premiazione si è tenuta stamattina nella sala del Consiglio comunale del Municipio di Trieste. Il premio di quest’anno – come già annunciato – va all’Università di Trieste, nell’anno accademico del suo centenario, mentre la targa speciale va ad Andreina Contessa, direttrice del Castello e del Parco di Miramare.
“Anche il mondo dell’informazione – ha spiegato Carlo Muscatello, presidente dell’Assostampa Fvg – è chiamato a fare la sua parte nella lotta contro i femminicidi e la violenza di genere. L’onda emotiva senza precedenti che ha seguito l’assassinio di Giulia Cecchettin deve trovare un seguito nell’impegno di tutti i giorni, in una rivoluzione etica e culturale che parta dalla famiglia e dalla scuola, ma anche dal linguaggio e dall’informazione. Rilanciamo i contenuti del Manifesto di Venezia per il rispetto e la parità di genere, ma rifiutiamo anche la spettacolarizzazione del male”.
Per quanto riguarda il San Giusto d’oro 2023, “in questi tempi bui tragicamente segnati da quella che Papa Francesco ha chiamato ‘la terza guerra mondiale a pezzi’ – ha aggiunto Muscatello -, siamo sempre più convinti che l’unica speranza di futuro, di progresso, di pacifica convivenza fra i popoli possa venire dalla conoscenza, dalla cultura, dallo studio. Per questo il sindacato regionale dei giornalisti ha deciso di assegnare il premio all’ateneo triestino, nell’anno accademico del suo centenario, che cadrà nel 2024. Il forte aumento degli iscritti di quest’anno, la crescita di studenti stranieri, l’ampliamento costante dell’offerta didattica e i bilanci positivi sono il segno di una realtà sana e in costante sviluppo”.
La targa ad Andreina Contessa premia una professionista che in pochi anni di lavoro ha saputo far rinascere uno dei simboli di Trieste, il Parco e il Castello di Miramare, restituendoli alla loro originaria bellezza e importanza. Ciò in una città che sta rinascendo, premiata fra l’altro da notevoli flussi turistici, ma dove non sempre idee e progetti diventano realtà.
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