Non esistono cause perse. Gli avvocati e la strada
La prima cosa che viene in mente quando si vede un ‘barbone’ dormire per strada è che si tratta di una causa persa. Lo pensiamo, anche se a volte non lo confessiamo nemmeno a noi stessi.
Nel linguaggio comune e nell’immaginario collettivo la “causa persa” indica un problema impossibile da risolvere o una persona che non si rialzerà. Nel linguaggio giuridico vuole anche dire lottare contro i mulini a vento ovvero proporre una causa quando si sa che la sentenza sarà molto probabilmente negativa.
Per noi non esistono persone che non si possono aiutare e non esistono giudizi che non si possono affrontare, anche in situazioni molto complicate, perché c’è sempre la possibilità di ottenere sentenze innovative. Così come è sempre possibile provare a costruire un mondo migliore, più giusto. Per noi non esistono cause perse.
Gli invisibili protagonisti della povertà contemporanea e la straordinaria missione dell’associazione Avvocato di Strada.
I due autori hanno rinunciato ai diritti d’autore sul libro in favore dell’associazione Avvocato di Strada.
Il volume è da oggi disponibile sul sito dell’editore e su Amazon. Il libro è inoltre ordinabile in libreria.
Prefazione di S.E. Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente CEI
Edizioni Intra, 2023
Pagg. 155/€14,99
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