NEWS

La regola del gioco. Comunicare senza fare danni

Einaudi il . Recensioni

La comunicazione è un gioco molto serio: tutto quello che diciamo e scriviamo può essere usato contro di noi. Le trasformazioni sociali, culturali e tecnologiche dell’ultimo decennio hanno cambiato le carte in tavola. Viviamo negli stessi spazi reali o virtuali, ma parliamo tutti «lingue» differenti.

Questo libro aiuta a orientarsi nel mondo nuovo. Comunicare è come respirare: lo facciamo tutti, in ogni momento. Comunichiamo con la voce, con il corpo e sempre di più – chi lo avrebbe detto trent’anni fa? – per iscritto, attraverso Internet e i social network. Lasciamo tracce durature e siamo letti potenzialmente da chiunque. Cosa potrebbe andare storto in questo processo? Molte cose. Potremmo offendere un solo individuo, se va bene, o un milione di persone in una volta sola, se va malissimo. Potremmo compromettere per sempre la nostra immagine pubblica, renderci ridicoli o essere considerati dei mostri.

Già, i tempi sono cambiati, e quello che solo una decina di anni fa sembrava inoffensivo è diventato più serio; tutto ciò che prima si faceva con leggerezza richiede oggi una nuova gravità. Ma attenzione, i tempi non cambiano mai in maniera uniforme, non è mai esistito e non esiste un unico «spirito del tempo»: così ci ritroviamo a muoverci tra sensibilità differenti, tra contesti in cui «non si può più dire niente» e altri in cui si dice molto, persino troppo.

Se il respiro è un dono innato, la comunicazione richiede invece competenze articolate. Come prima cosa bisogna imparare un alfabeto e una lingua, questo diamolo per scontato. Ma dobbiamo inoltre conoscere i codici culturali: ovvero quello che si può dire o non si può dire in funzione del luogo, del momento e dell’interlocutore che ci troviamo davanti. Perlomeno se vogliamo controllare il modo in cui verremo giudicati noi che parliamo. Insomma: se non vogliamo fare danni.

Raffaele Alberto Ventura
La regola del gioco
Comunicare senza fare danni
Einaudi, Super ET. Opera viva
Pagg. 232/€ 15,00

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link