Lucca 18 novembre: Marcia per la Pace
Nell’attuale gravissima situazione internazionale, per tutti i motivi sinteticamente presentati nella locandina, il Forum per la Pace di Lucca invita associazioni e singoli cittadini e cittadine ad aderire, a partecipare, a diffondere la Marcia per la Pace di sabato prossimo 18 Novembre, con partenza alle ore 14.30 da P.le Vittorio Emanuele (antistante l’Antico Caffè delle Mura).
Percorso: Via delle Mura Urbane in direzione dei Baluardi San Paolino e San Donato; dalla discesa di quest’ultimo: P.le Verdi, Via San Paolino, Piazza San Michele, Via Santa Croce, Via Fillungo, Piazza dell’Anfiteatro.
Qui si terranno letture e musica e l’intervento del giurista Luigi Ferrajoli , che con immediatezza è stato disponibile a venire a Lucca, come sempre pronto a difendere la Costituzione e con essa democrazia, libertà, diritti, uguaglianza e giustizia sociale.
Attualmente professore emerito di Filosofia del Diritto presso l’Università degli Studi di Roma Tre, Luigi Ferrajoli, allievo di Norberto Bobbio, a soli 29 anni ha conseguito l’abilitazione alla libera docenza in “Filosofia del diritto” con un lavoro assolutamente innovativo nella storia del pensiero giuridico per l’uso del metodo assiomatico e della logica delle proposizioni nella costruzione di una teoria del diritto: linea di studio sviluppata nel corso degli anni fino a produrre nel 2007 il testo fondamentale “Principia iuris. Teoria del diritto e della democrazia”.
Dopo una parentesi in magistratura, dal marzo 1967 al novembre 1975, ha ripreso l’attività di insegnamento presso l’Università degli Studi di Camerino come professore ordinario di Filosofia del diritto, ricevendo nel corso della sua intensa attività di studioso, giurista, filosofo e teorico del diritto, numerosi riconoscimenti istituzionali e accademici, anche in paesi latino-americani.
Dalla fine degli anni Settanta del secolo scorso, ha partecipato a molte battaglie civili, scrivendo articoli su giornali e riviste, tenendo conferenze e partecipando a dibattiti e convegni, impegnandosi in particolare per la difesa delle garanzie penali e processuali nel periodo della risposta emergenziale al terrorismo.
Ha partecipato, come componente del collegio giudicante, a numerose sessioni del c.d. “Tribunale Permanente dei Popoli” (TPP) – fondato da Lelio Basso sul modello del “Tribunale Russel” – concepito e praticato come tribunale d’opinione per supplire come ad una giurisdizione internazionale mancante.
Piazza dell’Anfiteatro, oltre alla musica di Igor Santini e Maria Elena Lippi possiamo confermare il contributo del musicista e poeta Piero Nissim.
Anche burattinaio ed esperantista, da sempre interessato alla musica popolare e anche alla poesia dialettale toscana, Piero Nissim scrive musica per i suoi spettacoli teatrali e fa concerti con un repertorio di canti ebraici e yiddish, riproponendo le musiche che, ascoltate fin dall’infanzia nella sua famiglia, ben integrata nella comunità ebraica pisana, hanno fatto da substrato alla sua formazione artistica e musicale.
A tale formazione ha senz’altro contribuito anche la lezione del padre, Giorgio Nissim, che, convinto antifascista, nel 2006 è stato insignito alla memoria della Medaglia d’oro al Valor civile: riconoscimento per la sua attività, rimasta a lungo sconosciuta per sua stessa intenzione, nell’associazione ebraica Delasem, nata subito dopo l’entrata in vigore delle leggi razziali, per la solidarietà e l’assistenza degli ebrei stranieri profughi o internati in Italia; associazione nella quale, passata in clandestinità dopo l’8 settembre 1943, continuò ad aiutare gli ebrei a sfuggire al nazifascismo, fino alla Liberazione della Toscana nel 1944.
Piero Nissim, spesso chiamato a partecipare a iniziative legate alla memoria del padre, ha indirizzato tutta la sua attività artistica all’impegno sociale e civile – come attesta fin dal titolo la raccolta poetica “Per un paese civile” (2016) – attraverso una poesia che si rifà, nella forma e nei contenuti, alla tradizione millenaria di denuncia, di lamento, e talvolta di riso e sberleffo, che accomuna gli oppressi e i grandi poeti nella lotta contro le ingiustizie e i potenti.
Nel 2012 ha vinto il Premio De Andrè/Poesia, nel 2014 il Premio Nazionale “Paolo Borsellino”(sezione Cultura) e il Premio della Critica al Concorso Nazionale “Giovanna Daffini”.
Aderite, partecipate, diffondete
A marciare presto insieme!
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