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Ballata per Nina

Feltrinelli/Marsilio il . Recensioni

Alfredo è certo che sua sorella Nina, ormai quattordicenne, abbia visto e sentito qualcosa di tremendo che l’ha portata a chiudersi in un silenzio impenetrabile. Soprattutto, si è convinto che c’entri con una serie di morti che la cronaca definisce suicidi e che, come tali, vengono archiviati nell’indifferenza generale.

Intanto, l’unico che riesce a strappare Nina al suo isolamento è Leonardo, un quindicenne in affido. Il loro è un rapporto esclusivo ed escludente, di chi si trova a condividere percezioni troppo sottili per poter essere credute.

Sorda dall’età di dieci anni, Nina ha affinato la capacità di vedere e di sentire frequenze che agli altri non sono concesse. Se alcuni lo definiscono un dono, per lei è una dannazione, visto che la sua sordità si sintonizza di nuovo su una storia di sangue. Stavolta, però, non può procedere come ha fatto in passato: il male corrisponde pienamente alla natura di chi agisce, e non cerca né comprensione né assoluzione.

Sullo sfondo di una città allo sbando, si muovono individui smarriti, travolti dai confinamenti imposti e dal cambiamento climatico, schiacciati da un’iper-realtà che annichilisce ogni capacità immaginativa.

Ballata per Nina, capitolo conclusivo di una trilogia, è anche e soprattutto una storia di legami che resistono come corde tese sull’abisso, e che la protagonista spezzerà solo per poterlo risalire da sola, carica di consapevolezze che non possono essere barattate con nessuna rassicurazione. L’amore che resiste persino allo strappo è l’unico che conta, e saprà dirle chi è diventata davvero.

Lorenza Ghinelli
Ballata per Nina
Le visioni di Nina. Vol. 3
Marsilio Editori, 2023
Pagg. 192/€ 10,00

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Bunny Boy

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