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Il boss è morto

Compagnia Editoriale Aliberti il . Recensioni

Il primo romanzo distopico sulla mafia. L’ipotesi di una morte improvvisa e misteriosa del Boss in carcere.

In un mondo parallelo Matteo Messina Denaro non è morto in un letto d’ospedale ma è stato ucciso in modo atroce dalla cosca dei Palermitani. In Sicilia scoppia la Terza Guerra di Mafia e, tra collusi e corrotti, solo pochi uomini dello Stato proveranno a fermarla. Tra di loro c’è l’ispettore di Polizia Peppe Lo Cicero.

Perché scrivere un romanzo distopico sulla mafia? Secondo l’autore di questo libro, è possibile e necessario, perché il fenomeno mafioso resta, a trent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, ancora un profondo mistero. Chi tirava i fili, e chi li tira ancora? Dov’è finita la mafia oggi, una volta smesse le stragi e divenuta “bianca”?

A volte bisogna mettere in campo la fantasia – insieme ad una puntuale e serrata ricostruzione storica – per poter formulare quelle ipotesi veritiere che darebbero le giuste risposte alle tante domande. In attesa che, un giorno, anche la verità giudiziaria e quella della Storia confermino ciò che è più di un sospetto. Un fantasma di verità, che, come il fantasma di Messina Denaro, si è aggirato per trent’anni indisturbato tra noi, senza che lo volessimo riconoscere.

Benny Calasanzio Borsellino
Il boss è morto
Romanzo criminale di Matteo Messina Denaro fra storia e finzione
Compagnia Editoriale Aliberti, I libri della salamandra extra+ 2023
Pagg. 160/€ 15,90

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