Malta: Ifj, Efj e le associazioni per la libertà dei media chiedono giustizia per Daphne Caruana Galizia
Nel sesto anniversario dell’omicidio della giornalista investigativa viene rinnovato l’appello alle autorità maltesi affinché assicurino alla giustizia tutti i responsabili della sua uccisione.
Ricorre oggi il sesto anniversario del’assassinio di Daphne Caruana Galizia, salita alla ribalta grazie alle sue indagini e ai suoi blog anti-corruzione. La giornalista maltese è stata uccisa da un’autobomba a Malta il 16 ottobre 2017. Tre uomini sono stati condannati per l’omicidio e altri tre sospettati attendono il processo.
In un comunicato apparso anche sul sito web della Ifj, la Federazione internazionale e quella europea dei giornalisti insieme ad altre associazioni ricordano che un’inchiesta pubblica, nel suo rapporto del 2021, «ha rilevato che lo Stato doveva “assumersi la responsabilità” dell’omicidio di Caruana Galizia perché aveva creato una “atmosfera di impunità” e non aveva adottato misure ragionevoli per proteggerla. Ha ritenuto che l’assassinio del giornalista fosse prevedibile e prevenibile a causa del crollo dello stato di diritto a Malta e ha formulato raccomandazioni dettagliate alle autorità, tra cui la creazione di un ambiente più sicuro per i giornalisti».
La nota prosegue: «Negli ultimi due anni, le nostre organizzazioni hanno ripetutamente attirato l’attenzione sulla mancanza di progressi nell’attuazione delle raccomandazioni dell’inchiesta pubblica per salvaguardare i media e migliorare la sicurezza dei giornalisti. La Fondazione Daphne Caruana Galizia ha inoltre denunciato ripetutamente il fallimento delle autorità maltesi nell’affrontare la corruzione e l’abuso di potere denunciati da Caruana Galizia e da altri giornalisti investigativi, che contribuiscono ancora a creare un ambiente di insicurezza che mette a rischio i giornalisti».
Ifj, Efj e le associazione firmatarie del documento chiedono ancora una volta «il rafforzamento di tre proposte di legge volte a migliorare la sicurezza dei media in modo da soddisfare gli standard internazionali sulla protezione dei giornalisti, inclusa la debole legislazione anti-Slapp del governo. Le autorità maltesi dovrebbero celebrare il sesto anniversario della morte di Caruana Galizia rilasciando dichiarazioni inequivocabili a sostegno della piena giustizia per il suo omicidio, impegnandosi ad attuare le raccomandazioni dell’inchiesta pubblica e garantendo una consultazione trasparente sulla legislazione pendente con il coinvolgimento di esperti dei media internazionali e della società civile».
Di seguito l’elenco delle associazioni e organizzazioni firmatarie:
Article 19 Europe
Association of European Journalists
Committee to Protect Journalists
European Centre for Press and Media Freedom (Ecpmf)
European Federation of Journalists (Efj)
Ifex
Index on Censorship
International Federation of Journalists (Ifj)
International Press Institute
OBC Transeuropa (Obct)
PEN International
Reporters Without Borders (Rsf)
Transparency International EU
Malta: EFJ, IFJ and media freedom groups call for justice for Daphne Caruana Galizia
⚡️When #DaphneCaruanaGalizia was killed, she was facing 48 #SLAPPs.
⚡️Meanwhile, the EU anti-SLAPP Directive that is supposed to honour Daphne and protect public watchdogs might end up completely hollowed out, deprived of crucial safeguards.
⚡️We need a robust anti-SLAPP law. pic.twitter.com/sKqBmVmhBM
— The CASE (@CASECoalition) October 16, 2023
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