Insicurezza pubblica: la misura è colma
Dall’inizio dell’anno al 30 settembre in Italia le forze di polizia hanno arrestato o denunciato in stato di libertà (a piede libero nel linguaggio comune) poco più di 580mila persone (dato provvisorio – Dipartimento della Pubblica Sicurezza) di cui circa il 65% italiani.
Quel 35% di stranieri, in particolare marocchini (in cima alla classifica degli stranieri denunciati, a livello nazionale, per traffico/spaccio di stupefacenti), tunisini, nigeriani, egiziani, sono un numero considerevole rapportato alla popolazione della comunità straniera residente regolarmente nel nostro Paese (circa 5milioni) alla quale sommare i circa 500mila di irregolari, secondo stime di varie fonti.
La cronaca quotidiana lascia sgomenti per i tanti episodi di violenza e anche il mese di settembre, appena terminato, è stato caratterizzato da gravissimi episodi.
Il 30 settembre la notizia dell’arresto, a Roma, di “Mimmo l’egiziano” (già noto con precedenti per minacce e lesioni) che alcuni giorni prima avrebbe violentato una donna di 30 anni; nella stessa giornata, a Torino, un tunisino armato di coltello semina il panico in stazione e viene arrestato dagli agenti della Polfer.
Alcuni giorni prima, sempre a Roma, un somalo senza fissa dimora ma con permesso di soggiorno, accoltella tre passanti dopo una lite e nella zona di Pineta Sacchetti in una rissa tra egiziani e filippini uno viene arrestato per spaccio di droghe. C’è, poi, la follia di un bullo di una baby gang che spadroneggia da tempo a Monza che durante una aggressione ad un inglese, di origine russa, residente a Monza, strappa a morsi l’orecchio del malcapitato.
Ma, tornando, alle “imprese” delinquenziali degli stranieri, a Reggio Calabria la polizia blocca due georgiani (esperti nel mondo criminale per i furti nelle case) con strumenti da scasso pronti ad entrare in una abitazione. A Bari, un disabile di 21 anni viene rapinato da un uomo di 34 anni di nazionalità marocchina, irregolare sul territorio nazionale. A Napoli, un diciassettenne marocchino rapina e accoltella un uomo per sottrargli 20 euro. Una violenta rissa, a Milano, tra egiziani, finisce con un giovane accoltellato. Un gruppo di nord africani a Firenze rapina una coppia di ventenni all’uscita da una discoteca mentre tre minorenni di origini tunisine vengono arrestati dai poliziotti dopo aver sottratto cellulare e sigarette ad un giovane con la minaccia di un cutter alla gola.
E ancora a Milano, una donna di 92 anni è stata derubata da tre rapinatori ventenni di origine egiziana poi bloccati dalla polizia. Due donne aggredite in strada, a Vicenza, da un cittadino nigeriano (rifugiato politico) e da un marocchino (regolare in Italia e percettore di pensione di invalidità). A San Siro (Milano), un egiziano di 25 anni con alcuni precedenti di polizia viene accoltellato mentre a Bergamo continuano le risse in centro città tra egiziani e senegalesi.
A l’Aquila, un pakistano viene accoltellato mentre difende una giovane ucraina dalle molestie di due egiziani. A Calvairate (Milano), due bengalesi vengono accoltellati da quattro nordafricani durante un tentativo di rapina e sempre nel capoluogo lombardo un giovane peruviano viene accoltellato da un gruppo di stranieri non meglio identificati. Sei gli stranieri arrestati a Roma (di nazionalità marocchina, somala, egiziana e algerina) per una serie di furti e rapine ai passanti.
A Modena, una lite tra due tunisini degenera e finisce con una coltellata al volto per uno dei due. Un giovane marocchino,ad Arezzo, viene accoltellato con cinque fendenti alla schiena. Un diciannovenne dominicano, ad Ancona, viene denunciato dai poliziotti per aver accoltellato un giovane sedicenne per un debito di droga. A Genova, al termine di indagini, la polizia arresta quattro ragazzini nordafricani per una serie di rapine nel centro storico.
A Bologna, in una lite tra marocchini, un giovane finisce al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore e a Milano una ragazzina viene stuprata da sette egiziani di cui due minori.
Ci sono stati altri bruttissimi fatti in questo settembre nero ma, credo, siano sufficienti quelli che ho sinteticamente elencato per far comprendere a tutti e, soprattutto, a chi ha la responsabilità di tutelare la sicurezza pubblica, che la misura è davvero colma.
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