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È morto Angelo Meli, giornalista del Giornale di Sicilia e responsabile comunicazione del Centro Pio La Torre di Palermo

Redazione il . Brevi, Cultura, Informazione, Memoria, Sicilia

È morto improvvisamente, ieri sera, il nostro collega Angelo Meli stroncato da un infarto. La grande famiglia del Giornale di Sicilia e di Tgs e Rgs si è svegliata questa mattina con questa terribile notizia.

Negli ultimi anni aveva abbracciato con passione e dedizione la nuova avventura dell’online, con il gruppo di Gds.it. Da sempre al fianco dei giovani cronisti, era il responsabile della comunicazione del Centro Pio La Torre di Palermo e aveva ricoperto la carica di consigliere regionale dell’Ordine dei giornalisti. Domani alle 11 i funerali al cimitero di Canicattì.

Alla famiglia le più sentite e addolorate condoglianze di tutti i dirigenti, i colleghi e i compagni di lavoro del Giornale di Sicilia, di Tgs e di Rgs.

Giornale di Sicilia


Il Centro Pio La Torre piange la morte di Angelo Meli, responsabile della comunicazione del centro dal 2005 e direttore dal 2007 della testata giornalistica ” A Sud’Europa”.

Laureato in Scienze della Comunicazione, era cronista del Giornale di Sicilia dal 1991, per il quale curava le pagine dell’economia. Grande attenzione ha sempre dedicato ai giovani verso i quali è sempre stato una guida e un punto di riferimento, esempio di moralità ed etica non solo nella vita personale ma anche professionale.

I soci del Centro Pio La Torre si uniscono in un abbraccio alla moglie e compagna di vita Maria Rita Sgammeglia, e ai familiari tutti.

I funerali alle 11 di sabato 30 settembre a Canicattì.

Centro Studi Pio La Torre


Ci lascia Angelo Meli, giornalista del Giornale di Sicilia e responsabile comunicazione del Centro Pio La Torre di Palermo.

L’Assostampa regionale e la sezione palermitana, con il segretario Gianluca Caltanissetta, il vice segretario Leandro Salvia e la tesoriera Giusi Spica esprimono tutto il proprio dispiacere per la scomparsa improvvisa, prematura e inaspettata di un uomo buono, sempre gentile e generoso, pronto ad aiutare e consigliare, in particolare, i colleghi più giovani, i precari, gli sfruttati, i malpagati. In una parola, i diseredati di questa categoria. A loro Angelo non faceva mai mancare il sostegno e una parola d’incoraggiamento.

Ha molto amato questo mestiere, bellissimo e disgraziato, di cui con grande lucidità riconosceva limiti e declino. Senza mai, però, lasciarsi andare al pessimismo o peggio abbandonarsi alla resa.
Per anni Angelo è stato componente del direttivo dell’Assostampa di Palermo e consigliere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Dal 2000 al 2004 è stato tutor nella redazione della Scuola di giornalismo Unipa, presso la ex Facoltà di Scienze della Comunicazione in piazza Ignazio Florio a Palermo.

Quando va via un collega c’è sempre, inevitabilmente, tristezza. Ma quando oltre al collega scompare un amico la perdita è più dolorosa. Il distacco fa ancora più male. Oggi ci siamo risvegliati tutti un po’ più poveri, giornalisti e lettori. Non ci resta che tentare di raccogliere il testimone. L’Assostampa si stringe ai familiari di Angelo, alla moglie Maria Rita, e a quella che per lui è stata una seconda famiglia, la redazione del Giornale di Sicilia.

Associazione Siciliana della Stampa


È morto improvvisamente Angelo Meli, stroncato da un infarto. Giornalista professionista dal 1993, Meli aveva 61 anni. Originario di Campobello di Licata, si era avviato alla professione negli anni Ottanta occupandosi della cronaca locale di Agrigento e successivamente dei temi legati al giornalismo economico. Assunto dal Giornale di Sicilia nel 1991, si era laureato in Scienze della Comunicazione mentre lavorava.

Per anni ha lavorato al Notiziario del quotidiano palermitano, al fianco del caposervizio dell’Economia Natale Conti, aveva curato diverse rubriche di successo, come “Il lavoro che c’è”. Negli ultimi anni si era dedicato all’edizione web del Giornale di Sicilia. È stato consigliere e poi componente del Consiglio di disciplina territoriale dell’Odg Sicilia. Da sempre al fianco dei giovani cronisti, era il responsabile della comunicazione del Centro Pio La Torre di Palermo.

“Angelo aveva cominciato come corrispondente de L’Ora da Canicattì – ricorda Vittorio Corradino, presidente del Collegio dei Revisori dei conti dell’Odg Sicilia – poi era venuto a Palermo con la nascita de L’Ora economia che facevamo io ed Enzo D’Antona. Quando Natale Conti gli propose di collaborare con il Gds lui era perplesso: temeva che noi ci offendessimo. Fui io a consigliargli di andare subito”.

L’Ordine dei giornalisti Sicilia si unisce al cordoglio dei familiari di Angelo ed esprime vicinanza al Giornale di Sicilia per la perdita di un collega stimato.

Ordine dei giornalisti Sicilia


Anche Libera Informazione si unisce al cordoglio dei famigliari, degli amici e dei colleghi di Angelo Meli.

Ne vogliamo ricordare i tratti umani da gentiluomo d’altri tempi, sempre pronto a partecipare agli sforzi comuni per inverare i valori di un giornalismo al servizio dei cittadini, un giornalismo capace di essere “cane da guardia della democrazia”, contro ogni potere criminale, mafioso e corruttivo.

La scomparsa improvvisa di Angelo ci rende tutti debitori nei suoi confronti e ci priva di uno spirito libero e profondo e di un uomo mite ma determinato al tempo stesso.

Grazie Angelo per la strada fatta insieme!

Libera Informazione



Centro Pio La Torre: “piangiamo la morte di Angelo Meli”. Il giornalista ha collaborato anche con Articolo21

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