Migramorfosi
La storia di una delle piú instabili regioni del mondo raccontata dall’esperto antropologo sociale Thomas Barfield
Immigrazione continua a essere sinonimo di svantaggio e marginalità. Le crisi dell’ultimo decennio hanno aggravato la situazione, colpendo gli stranieri in maniera piú pesante dei cittadini. Inseriti nei settori piú esposti, generalmente meno garantiti, i primi hanno perso il lavoro o subito riduzioni di orario e salario assai piú spesso dei secondi. Cosí il divario aumenta.
Siamo una società sempre piú stratificata in base all’origine e al colore della pelle. Alla radice, vi è un drammatico ritardo culturale e politico.
I media continuano a ricondurre ossessivamente gli immigrati a due stereotipi contrapposti: intruso minaccioso o povera vittima. La politica è impantanata da anni in uno sterile gioco delle parti; ogni serio progetto di riforma è stato abbandonato, emergenzialismo e improvvisazione dominano. Intanto, sfiducia e frustrazione montano, tra gli elettori italiani come tra i migranti e i loro discendenti.
La metamorfosi che i primi arrivi di massa avevano innescato sul finire del secolo scorso è rimasta incompiuta. Il problema è che, come Paese, questo stallo non ce lo possiamo permettere.
Ferruccio Pastore
Migramorfosi
Apertura o declino
Einaudi, 2023
Pagg. 160/€ 12,00
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