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In ricordo di Antonio Papisca, Festa della Pace Parma 15/16 settembre 2023

Fondazione PerugiAssisi per la cultura della Pace il . Brevi, Diritti, Emilia-Romagna, Giovani, Giustizia, Informazione, Internazionale, Politica

Ricominciamo a lavorare per la pace! Dal 14 al 16 settembre, tre giorni tra Parma e Pellegrino Parmense in ricordo del prof. Antonio Papisca per affrontare insieme i problemi posti dalla guerra che sta sconvolgendo le nostre vite.

FESTA DELLA PACE 2023

“Tutti parlano di pace, ma nessuno educa alla pace.
A questo mondo si educa per la competizione e la competizione e l’inizio di ogni guerra.
Quando si educherà alla cooperazione e alla solidarietà quel giorno si starà educando per la pace”
(M. Montessori)

C’è stato un tempo in cui molti uomini e donne avevano timore della guerra. Per questo s’impegnavano per la pace. Era un lavoro continuo, diffuso, serio. Le cose da fare erano tante. I problemi da affrontare erano enormi. Ma il loro slogan era “Prima di tutto la pace”.

Sapevano che la pace era “la precondizione necessaria” per fare tutto il resto. Col passare del tempo, la memoria della guerra è stata rimossa, le priorità sono cambiate e l’illusione della pace “acquisita per sempre” ha spento ogni attenzione e impegno. Con l’invasione russa dell’Ucraina, l’amara realtà è riemersa con tutto il suo carico di orrori e angosce. La “pace” è finita.

Dopo anni di incuria, la guerra ha rotto gli argini infragiliti e dilaga dappertutto. Siamo già tutti coinvolti. Ma menzogne e convenienze continuano a nascondere la realtà e le sue catastrofiche conseguenze. Così, anziché recuperare “il senso del pericolo imminente” e innalzare le difese, continuiamo ad illuderci di “essere al sicuro”. Quando Papa Francesco parla in modo angosciato della “terza guerra mondiale” pensiamo che stia esagerando. Eppure lo scontro globale sta andando fuori controllo e ciò che ancora riteniamo “impossibile” sta diventando sempre più “probabile”.

Il peggio –purtroppo- deve ancora venire. Cosa possiamo fare per scongiurarlo? Come possiamo accrescere oggi un diffuso senso di consapevolezza e di responsabilità? Come possiamo suscitare un nuovo e più esteso impegno per fermare la guerra?

L’impegno contro la guerra deve sempre essere accompagnato dalla volontà di costruire la pace. Non una pace qualsiasi. Non più la pace “negativa”, miseramente ridotta al contrario della guerra. Ma la pace “positiva”, fondata, come scrisse 60 anni fa San Giovanni XXIII, sulla verità, sulla giustizia, sulla carità e sulla libertà ovvero sul riconoscimento del primato universale dei diritti umani.

Siamo entrati nel tempo in cui la natura ci sta facendo pagare il conto di tutti gli abusi che le abbiamo inferto, la guerra e la corsa al riarmo ci stanno impoverendo, la bomba dell’economia dell’ingiustizia e dello sfruttamento sta facendo esplodere le disuguaglianze, centinaia di milioni di persone sono costrette a fuggire dalla miseria e dalla guerra, l’intelligenza artificiale sta aprendo prospettive manipolatorie da incubo.

Per affrontare tutte queste grandi sfide abbiamo bisogno di formare “un nuovo movimento di pace”. Un movimento fatto di persone che non si stancano mai di chiedere e invocare la pace, ma che, allo stesso tempo, s’impegnano a “farla”. Fare la pace vuol dire espellere la violenza dalle relazioni con gli altri e sviluppare la nostra capacità di cura reciproca per costruire una società e una economia della fraternità. Qual è la nostra idea di pace? Quella negativa o quella positiva? Siamo disposti a “fare pace in tempo di guerra”? Cosa possiamo fare meglio assieme?

Perché Pellegrino? in quanto il Prof. Papisca era originario di Pellegrino, precisamente di Mariano, è sempre stato molto legato col suo territorio, tanto che ha scelto di riposare lì dove tutto è iniziato.

Organizzatore: Comune di Pellegrino Parmense

Partner: Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” e Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova, Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Università di Parma, Tavola della Pace, Casa della Pace di Parma, Rete delle Scuole per la Pace e l’Accoglienza di Parma, Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Forum Solidarietà Csv, Rete delle Università Italiane per la Pace, Banca Etica.

Cosa

Tre giorni tra Parma e Pellegrino Parmense per affrontare assieme i problemi posti dalla guerra che sta sconvolgendo le nostre vite, l’Europa e tante altre parti del mondo, per capire cosa possiamo fare per costruire la pace e per approfondirne le tante dimensioni: quella politica, l’ambientale, l’economica e il disarmo, l’informazione e la spiritualità.

A Mariano di Pellegrino, un gruppetto di case sopra il paese, c’è una chiesa dedicata a San Pietro apostolo che presidia un altipiano importante già nel Medioevo dei Visconti e dei Pallavicino.
La sua bellezza e i suoi 700 mt erano ben noti al professore, che li era nato e che li riposa.

Davanti alla canonica che per molti anni è stata usata per ospitare gruppi scout c’è una targa che ricorda che il prof. Papisca la proponeva spesso come luogo dove potessero trovare ospitalità campi di formazione e incontri specificatamente dedicati al tema della pace e dei diritti umani.

14 settembre Giovani costruttori copia

Parma | Giovedì 14 settembre, ore 16-18 – Camera di San Paolo, strada Melloni 4

GIOVANI COSTRUTTORI DI PACE

Il Patto di Assisi a Parma – Incontro di formazione e riflessione pedagogica dei docenti della provincia di Parma impegnati nell’educazione civica, alla pace e alla cura.

Educare alla pace è difficile ma sempre più urgente. Le sfide poste dalla crisi e da un mondo in rapida trasformazione richiedono nuovi investimenti, nuove energie, nuove competenze, abilità e comportamenti coerenti. Per questo è necessario unire le forze e sviluppare una nuova “alleanza pedagogica” di tutti i soggetti responsabili.

Intervengono tra gli altri:

Aluisi Tosolini, Coordinatore della Rete Nazionale delle Scuole di Pace

Flavio Lotti, Direttore del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani

Daria Jacopozzi, Assessore alla pace del Comune di Parma

Vedi il programma

14 settembre la politica copia

Parma | Giovedì 14 settembre, ore 18 – Camera di San Paolo, strada Melloni 4

LA POLITICA È PACE

Mentre la guerra con i suoi orrori produce come conseguenza anche una paralisi del pensiero, la pace supera le contrapposizioni amico-nemico, le logiche belliche della contrapposizione tribale e questo disinnesca la violenza.

Introduzione

Michele Guerra, Sindaco di Parma

Alberto Canepari, Sindaco di Pellegrino P.se

Coordina Marco Gallicani

Giuseppe Civati: la pace è politica

Giuliano Battiston: l’antipolitica della guerra

Eleonora Camilli: le parole della pace e quelle della guerra

15 settembre seminario copia

Pellegrino Parmense | Venerdì 15 settermbre, ore 10.30-19.30 – Auditorium Costerbosa

FERMARE LA GUERRA, COSTRUIRE LA PACE

SEMINARIO DI RIFLESSIONE E PROPOSTA ALLA SCUOLA DI ANTONIO PAPISCA

10:30 – 13:30 prima sessione: idee per fermare la guerra

Intervengono tra gli altri:

Alberto Canepari, Sindaco di Pellegrino Parmense

Marco Gallicani, Comitato promotore “Festa della Pace”

Flavio Lotti, Presidente Fondazione PerugiAssisi per la cultura della Pace

Guido Barbera, Presidente Cipsi

Francesco Cavalli, Direttore Generale Gruppo Editoriale Icaro Communication

Andrea Ferrari, Presidente del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani

Piero Piraccini, Centro Pace di Cesena

Alessandro Ventura, Presidente Fondazione La Locomotiva

Monchef Chaibi, dottorando di ricerca, Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca”

Ore 15.00-18.00 seconda sessione – Idee per costruire la pace in tempo di guerra

Intervengono tra gli altri:

Marco Mascia, Presidente del Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” e della Cattedra UNESCO Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova, Coordinatore della Rete Nazionale delle Università per la Pace

Daria Jacopozzi, Assessore alla pace del Comune di Parma

Mario Galasso, Direttore della Caritas dell’Emilia Romagna

Aluisi Tosolini, Coordinatore della Rete Nazionale delle Scuole di Pace

Elisa Marincola, Portavoce di Articolo 21

Gabriella Stramaccioni, già Garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Roma Capitale

Randa Harb, Amelia Rossi, Franco Modestini, Elena Belia, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della Pace

Anna Maria De Leonardis, Fondazione La Locomotiva

Matteo Cingottini, Chiara Gugliemino, Cristina Castro, Maria Thereza Fernandes De Aguiar Pereira, Beatriz Ribeiro Da Silva, Loriana Torrisi, Sofia Vanzan, giovani in servizio civile

Ore 18.30

In memoria di Antonio Papisca – Proiezione del docufilm “La pace non è il suo nome” La storia dei primi 40 anni del Centro Diritti Umani dell’Università di Padova fondato dal prof. Antonio Papisca (53’)

Ore 19.30: Chiusura dei lavori del Seminario

Il Seminario è promosso dal Comune di Pellegrino Parmense, dalla Fondazione PerugiAssisi per la cultura della Pace, dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” e Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova, dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e dalla Tavola della pace nell’ambito della “Festa della Pace 2023″ promossa in collaborazione con: Comune di Parma, Università di Parma, Tavola della Pace, Casa della Pace di Parma, Rete delle scuole di Pace di Parma, Banca Etica, Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Forum Solidarietà Csv, Rete delle Università Italiane per la Pace, Sbilanciamoci, Betania, Ciac – Centro immigrazione asilo e cooperazione.

Vedi il programma

Sabato 16 marcia copia

PELLEGRINO P.SE | SABATO 16 SETTEMBRE, ORE 10.00

MARCIA DELLA PACE E DEI DIRITTI UMANI

Partenza da Pellegrino per Mariano lungo il sentiero delle bandiere della pace, con cartelli e disegni a cura dei ragazzi delle scuole di Pellegrino. (cammino lungo un sentiero sterrato, ma non faticoso, panoramico di 4,5 km)

A seguire discorsi istituzionali della autorità presenti presso la Chiesa di Mariano, dove insiste la targa di ricordo in onore al prof. Antonio Papisca.

Pranzo a cura del circolo Il Castello di Mariano e Festa nel prato con concerto dei Meganoidi, Filippo Poderini e Neroluce. Ingresso gratuito.

ore 16.30/17.00 termine della festa

Programma Festa pace 2023 volantinoDEF

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