Apre il presidio di Articolo 21 a Latina, nel solco della Costituzione. Presenti i genitori di Mario Paciolla
Un luogo di impegno civile, per i diritti umani, per la Costituzione in una città che ha ancora molto da dire e molto da fare.
Nasce così il presidio di Articolo 21 a Latina, dopo cinque anni di iniziative che l’associazione ha messo in campo insieme alle scuole e al Comune. La portavoce del presidio sarà Patrizia Migliozzi, da tempo impegnata nella difesa dei diritti umani e nella campagna per ottenere verità e giustizia per Giulio Regeni, mentre come presidente è stato scelto Fabio D’Achille, ideatore di molte iniziative culturali con l’associazione Mad, promotore di mostre e incontri sui diritti umani.
Il presidio di Latina è stato presentato nel corso di un incontro al quale hanno preso parte, tra gli altri, i genitori di Mario Paciolla, Giuseppe e Anna Motta, e la sorella del cooperante dell’Onu morto tre anni fa in Colombia in circostanze ancora non chiarite, tra silenzi e depistaggi. La madre di Mario ha sottolineato l’importanza di continuare a seguire i canali social che si occupano di avere giustizia per Mario.
Il presidio di Latina ha donato alla famiglia Paciolla un’immagine di Mario realizzata dall’artista Fabrizio Gargano. Un incontro molto partecipato nel corso del quale la responsabile per la legalità di Articolo 21, Graziella Di Mambro, ha illustrato quali saranno le prossime iniziative e ricordato lo spirito dell’associazione, che si muove nell’ambito della tutela della libertà di espressione e contro tutti i tentativi di bavaglio, sempre nel solco della Costituzione antifascista.
A margine dell’incontro è stata consegnata la tessera onoraria di Articolo 21 al giornalista Lidano Grassucci che nei giorni scorsi ha denunciato di essere stato escluso dalla Rassegna stampa quotidiana del Comune di Latina per via dei suoi recenti articoli critici verso l’attuale amministrazione.
Tra le iniziative annunciate a breve termine c’è la realizzazione di una panchina dedicata a Giulio Regeni nell’ambito del progetto “Tracce di libertà di espressione”.
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