La nostra battaglia per la libertà di stampa non si ferma dopo le minacce per la petizione su Saviano
Grazie alle oltre quarantamila persone che, sin qui, hanno firmato le due petizioni lanciate da Articolo 21 e da change.org, per reclamare la messa in onda della trasmissione Insider curata da Roberto Saviano.
Cittadine e cittadini hanno dimostrato di non sopportare prepotenze e le interferenze del governo e hanno reclamato, in nome della Costituzione, il loro diritto ad essere informati.
La censura nei confronti di Roberto Saviano è arrivata dopo la richiesta del ministro Salvini, il medesimo che, dopo averlo querelato, non si è presentato in aula a riferire i motivi per i quali si sente diffamato o almeno per rispondere alle domande del giudice.
Per sospendere la trasmissione hanno fatto finta di applicare il codice etico, peccato che le dichiarazioni di Saviano, fossero antecedenti alla stipula del contratto e alla realizzazione del programma.
Peccato che, dopo Saviano, sia stato annunciato persino un programma affidato a Marcello Foa, già presidente della Rai salviniana, filoputiniano non pentito, autore di tweet offensivi e minacciosi contro il presidente Mattarella.
L’appello di Articolo 21 è stato letto e rilanciato da migliaia e migliaia di cittadine e di cittadini, facendo registrare una quantità di accessi che non si registrava da tempo, ma guarda che combinazione! Dal primo appello che lanciammo contro l’editto bulgaro, contro l’espulsione dei Biagi, dei Santoro, dei Luttazzi.
Oggi come allora abbiamo ricevuto anche insulti, minacce, avvertimenti di squadristi e mafiosi, che ormai parlano la stessa lingua.
Naturalmente non faremo un solo passo indietro, anzi consegneremo queste invettive direttamente alle autorità di controllo e di garanzia, anche perché spesso sono rivolte contro persone già costrette ad una vita “sotto scorta”, da don Luigi Ciotti a Roberto Saviano, dunque un possibile bersaglio per i “picciotti” di ogni natura e colore.
Dal momento che le minacce non ci hanno mai spaventato, raddoppieremo i nostri sforzi a difesa della libertà di informazione e della Costituzione antifascista,antirazzista, anti
Così è, anche se non vi pare!
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