Salvini-Ciotti. Avviso Pubblico: il rispetto si misura anche nella libertà di espressione e critica
«Preoccupano i toni e le espressioni pronunciate da un ministro della repubblica nei confronti di una persona e di storia pluridecennale di impegno concreto contro mafie e corruzione, a favore dei più deboli, per la costruzione della giustizia sociale. Una storia fatta di centinaia di incontri nelle scuole, di approfondimento e di studio, di supporto ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, di sostegno all’azione di decine di cooperative ed enti del terzo settore impegnati sul territorio italiano a riutilizzare i beni e le aziende confiscate alle mafie».
È il commento del Presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà alle parole espresse dal ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini verso il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti.
«Il rispetto verso milioni di cittadini di cui parla il ministro – prosegue il Presidente Montà – si misura anche nel riconoscimento della libertà di espressione, di critica e nella possibilità di esprimere giudizi che sono in realtà la rappresentazione della preoccupazione di molti italiani, che meritano attenzione, confronto e capacità di trovare una sintesi a beneficio del Paese, che dev’essere unito contro le mafie e la corruzione».
La polemica, anche accesa, può essere fonte di dibattito aperto e leale, anche quando le posizioni non convergono. La storia di Avviso Pubblico, caratterizzata da amministrazioni di appartenenze e sensibilità politiche diverse, conferma come un confronto civile, democratico e sul merito delle questioni sia possibile e indispensabile per costruire “ponti” di legalità organizzata, realmente capace di sconfiggere la criminalità organizzata, zavorra economica, sociale e culturale del nostro Paese.
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