Roma 12 luglio: assemblea e festa nazionale di Articolo 21
“La Costituzione e i suoi nemici. Una Repubblica presidenziale senza giudici, cronisti, parlamento, sindacati?”
Mercoledì 12 luglio a Roma presso la Casa internazionale delle Donne si terrà l’assemblea e festa nazionale di Articolo 21.
Sul palco si avvicenderà la nostra comunità. Apriremo con Roberto Zaccaria, socio fondatore, costituzionalista, presidente dell’associazione nazionale magistrati, e Giuseppe Santalucia, intervistati da Barbara Scaramucci, presidente onoraria Articolo 21, Paolo Borrometti, presidente Articolo 21, ed Elisa Marincola, portavoce Articolo 21.
A seguire saranno consegnate le tessere onorarie di Articolo 21 alle associazioni che hanno nel cuore la Costituzione e saranno annunciate iniziative internazionale e nazionali a tutela della Costituzione e del diritto di cronaca.
I premiati 2023
Un premio alle comunità, alle donne e agli uomini, che si battono ogni giorno per difendere la Costituzione, i diritti civili e una convivenza che non dia spazio allo squadrismo e alla disperazione: questi saranno i protagonisti della nostra festa.
Ecco l’elenco delle persone e delle realtà alle quali consegneremo la tessera onoraria di Articolo 21:
Le ragazze e ai ragazzi della comunità Auxilium – la comunità del popolo giallo di “Giulio siamo noi” – l’Associazione Nazionale Partigiani ANPI – la Fondazione Giancarlo Siani – la comunità di Sant’Egidio – la comunità di San Teodoro – Andrea Vianello – Elio Matarazzo – Dario Iacovacci – le giovani e i giovani che chiedono verità e giustizia per Mario Paciolla – Roberto Zaccaria – il Centro Italiano Rifugiati – il Centro di Giornalismo Permanente – l’Associazione Donne Libere iraniane – la redazione L’Unità – l’Associazione di solidarietà donne per le donne afghane – l’Associazione Nazionale Magistrati – la professoressa Annalisa Savino.
Ti aspettiamo dunque mercoledì 12 luglio alla Casa internazionale delle donne, a Roma. A partire dalle ore 18.30.
Libera Informazione è con Articolo 21, in difesa della Costituzione e per una “nuova Resistenza”
Non si tratta più di difendere cronisti ma di contrasto a bavaglio Costituzione
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