“Per un nuovo umanesimo”, on-line il nuovo sito: la memoria etica come manifesto per il futuro
On-line da mercoledì 31 maggio il nuovo sito “Per un nuovo umanesimo”
Film interviste a otto maestri della cultura contemporanea
Questo nuovo sito – accessibile gratuitamente a tutti – ha la finalità di dare un contributo alla costruzione di un nuovo umanesimo, come premessa per una convivenza civile più consapevole e un modo più responsabile di abitare la Terra.
Il progetto di questo sito nasce dal lavoro di Marco Manzoni-Studio Oikos degli ultimi quindici anni, dedicato a raccogliere la testimonianza di maestri della nostra contemporaneità, esponenti del pensiero laico e spirituale di Milano provenienti da diverse aree culturali e campi del sapere ma accomunati da un forte senso civico e una significativa ricerca sui valori umani.
Piero Bassetti, politico
Marco Garzonio, Presidente Emerito di Fondazione Ambrosianeum
Franco Loi, poeta
Ermanno Olmi, regista cinematografico
Salvatore Veca, filosofo
Silvia Vegetti Finzi, psicologa
Marco Vitale, economista d’impresa
Luigi Zoja, psicoanalista
con il contributo di Fondazione BPM
con la collaborazione di Fondazione Culturale Ambrosianeum
Il senso di questo progetto
In un tempo, come il nostro, poco propenso verso la memoria, perché soffermarsi su interviste e conversazioni che sono composte di etica, memoria, pensiero critico?
Perché una delle cause della crisi globale del mondo e dell’uomo contemporaneo appare proprio identificabile nella rimozione di una relazione critica e fertile con il nostro passato, con la memoria pubblica.
Questa rimozione riduce la complessità del tempo al solo istante presente, alla pura contingenza. In questo contesto e in una contemporaneità che assume sempre più il carattere di una svolta epocale, ascoltare l’esperienza di maestri di vita e di pensiero è un progetto culturale connotato da un forte senso etico.
Il nuovo sito è espressione della dimensione culturale e spirituale di Milano che tanto ha contribuito all’evoluzione del pensiero critico degli ultimi decenni, ma intende avere un respiro culturale più ampio poiché desidera offrire questo insieme di riflessioni e testimonianze come stimolo per il discorso pubblico dell’intero Paese.
La salvaguardia della memoria e del pensiero critico non è quindi rivolta nostalgicamente verso il passato, ma è un’essenziale componente di uno sguardo verso il futuro, per orientarsi in una modernità, nel contempo affascinante e terribile, che affronti le nuove problematiche della convivenza umana: le diseguaglianze sociali, la dignità del lavoro, i diritti sociali, civili e di genere, l’emergenza ecologica e climatica, la governance etica della potenza della tecnoscienza, la relazione con le altre forme di vita, vegetali e animali.
L’umanità si trova oggi di fronte a nuove sfide e inquietanti interrogativi. In questa condizione, sarebbe un errore capitale rinunciare a quel patrimonio di pensiero, esperienze, saperi che abbiamo chiamato umanesimo.
Oggi abbiamo però necessità di un nuovo umanesimo, meno antropocentrico, più largo e corale che ci ponga in ascolto e dialogo con le altre etnie e culture, e con le altre forme viventi sulla Terra. Un umanesimo che non rimuova il passato, ma che da lì prenda avvio per rinnovarsi e lavorare per un futuro, che non può che essere insieme, uomo e altre forme di vita. Un nuovo umanesimo che contrasti con consapevolezza le diverse forme del post umano e del disumano.
Dunque, queste conversazioni con otto significative figure culturali – che hanno contribuito all’architrave etico di Milano – intendono rappresentare simbolicamente un mosaico della società contemporanea, della società aperta, del pluralismo dei saperi. Il filo rosso che tiene insieme le conversazioni e che anima il nuovo sito è la consapevolezza della comune dignità e responsabilità di esserci qui e ora, con appresso il bagaglio critico del passato, premessa di un orientamento verso un futuro più armonioso. Verso una libertà responsabile più ampia del genere umano, grato di esistere nel pianeta che ci ospita.*
Il film intervista “Ermanno Olmi. Il primo sguardo” è stato presentato lunedì 8 maggio in anteprima al Centro Culturale S. Fedele di Milano alla presenza del Sindaco di Milano Beppe Sala, della Vice Sindaco Anna Scavuzzo e di Betta Olmi, del Presidente di Fondazione BPM Umberto Ambrosoli, del Presidente Emerito di Fondazione Ambrosianeum Marco Garzonio, e di Marco Manzoni, autore del docufilm.
* Titolo del documentario ufficiale di Ermanno Olmi per Expo 2015.
Studio Oikos di Marco Manzoni
Progetti culturali e scientifici
via Carlo Pisacane, 45 – 20129 Milano
http://www.marcomanzoni.net/
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