1983-2023. Quarant’anni da quando il Gruppo Abele è arrivato in Costa d’Avorio
Il nostro impegno in Africa. Dalle periferie di Torino alle periferie del mondo.
Nel 1983 il Gruppo Abele, insieme alla Diocesi di Grand Bassam e al Ministero ivoriano della Giustizia, avvia un progetto di accoglienza e reinserimento per giovani in conflitto con la legge.
Nasce così la Communauté Abel, che nel tempo amplia le sue attività fino a diventare un punto di riferimento prezioso per tutti i giovani in difficoltà di Grand Bassam e della regione del Sud-Comoé in Costa D’Avorio.
Quarant’anni che non hanno alterato il sogno di allora, fatto a occhi aperti insieme a tante e tanti compagni di strada: quello di creare mondi giusti partendo proprio da dove povertà e ingiustizie mordono e dove la lotta quotidiana, spesso, è lotta per la vita.
A Gran Bassam, oggi come ieri, con la Communauté Abel promuoviamo progetti di alfabetizzazione, lottiamo contro la tratta, sosteniamo la formazione lavorativa e l’occupazione.
Ma se i progetti in Africa si reggono ancora su gambe forti, l’usura del tempo pesa sui luoghi dove tutto questo avviene.
Le stanze, i saloni, i cortili, le strutture della Communauté hanno bisogno di riparazioni: mani di colore, come puoi vedere nelle foto, ma anche interventi strutturali più complessi.
Perché accogliere non è sufficiente: bisogna farlo nella maniera più degna per le persone. Con una donazione darai così una pennellata di colore a una parete scrostata, sistemerai un vecchio tubo, aggiusterai una parte di soffitto che non tiene l’acqua piovana.
Il più bel regalo puoi farcelo tu. Dona ora!
“Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia”. Proverbio africano.
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Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.
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