“Che Storia! Un’esperienza di Festival”, Milano 12/14 maggio
Che Storia!
Un’esperienza di Festival
Percorsi, ritratti, scoperte per una storia tutta da vivere
12 – 14 maggio
Viale Pasubio 5, Milano
Il potere contro la verità. La corruzione tra autoritarismi, democrazia e conformismo. Non soltanto i poteri autoritari conoscono corruzione e violenza.
Spesso, come dimostrano alcune vicende della storia più e meno recente, gli interessi economici e il conformismo pervadono e inquinano le stesse radici delle istituzioni democratiche e dell’informazione, piegandole agli interessi di pochi.
Al via la quarta edizione del festival Che storia! Tre giornate per fare un’esperienza diretta con la storia per tutti e per tutte le età: ritratti, passeggiate urbane, esplorazioni in archivio, laboratori per bambine e bambini, podcast.
A cura di Laura Silvia Battaglia
Tra gli ospiti Lorenzo Bagnoli / Laura Silvia Battaglia / Giorgio Bozzo / Francesco Chiodelli / Enrico Deaglio / Christian Elia / Fabio Guidali / Daniela Hamaui / Ezio Mauro / Angelo Miotto / Federico Oliveri / Jacopo Perazzoli / Luca Rinaldi / Giulio Rubino/ Ece Temelkuran / Barbara Archetti / Martina Folena / Francesca Frediani / Francesco Giorda / Pino Zema / Tommaso Sacchi / Corinne Vella / Cristina Zeppini
Con Ritratti di Eugenio Scalfari / Camilla Cederna / Daphne Caruana Galizia
Ingresso gratuito su prenotazione
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Venerdì 12 maggio
I laboratori
Ore 15.30 – Viale Pasubio 5, Milano
Narrare San Siro. Laboratorio di auto racconto
A cura di Christian Elia, Q Code
Il laboratorio indaga il ruolo delle narrazioni giornalistiche nei conflitti armati e nel modo in cui questi vengono compresi, influenzando l’opinione pubblica e le decisioni politiche.
Ore 15.30 – Viale Pasubio 5, Milano
Raccontare la guerra, costruire la pace
A cura di Federico Oliveri
Il laboratorio indaga il ruolo delle narrazioni giornalistiche nei conflitti armati e nel modo in cui questi vengono compresi, influenzando l’opinione pubblica e le decisioni politiche.
Ore 18.30 – Viale Pasubio 5, Milano
Opening Che storia!
Saluti istituzionali
Cosimo Palazzo, Segretario Generale Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura Comune di Milano
Con un intervento di Ece Temelkuran, Giornalista e attivista
Ritratto di Eugenio Scalfari
Con Giorgio Bozzo, Giornalista e autore, Laura Silvia Battaglia, Giornalista e autrice, Ezio Mauro, Giornalista e Daniela Hamaui, Giornalista
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Sabato 13 maggio
Formazione per gli operatori dell’infanzia
Ore 9.00-13.00 sulla piattaforma zoom
Leggere insieme
Con Francesca Frediani e Cristina Zeppini
Secondo appuntamento del percorso formativo in tre tappe per offrire un approfondimento sulla lettura inclusiva rivolta alla fascia 0-6 anni. Il percorso declina il tema della lettura accessibile e della lettura in lingua madre e multilingue.
Ore 10.00-12.30 – Partenza da Viale Pasubio 5, Milano
Le passeggiate
Sovvertire i propri mondi: Camilla Cederna
Con Fabio Guidali, Università degli Studi di Milano
Il giornalismo come osservazione partecipante della realtà: è questa la cifra della scrittura di Camilla Cederna. Il percorso vuole raccontare, attraverso luoghi simbolo di Milano, le tappe della vita, umana e professionale, di questa donna dalla forte passione civile: dall’antifascismo alle cronache mondane, dall’impegno civico al rapporto col mondo democratico milanese.
Ritrovo: Viale Pasubio5, Milano Tappe: Via Brera (di fronte all’ingresso dell’Accademia) / Piazza della Scala / Piazza San Fedele / Via Mengoni (targa in ricordo di Giovanni Ardizzone) / Piazza Fontana / Piazza Santo Stefano / Via Festa del Perdono 7 (Giardino Camilla Cederna)
Il modello Milano è il modello Expo?
A cura di Luca Rinaldi e Lorenzo Bagnoli, giornalisti, cofondatori di Irpi Media
A quasi dieci anni di distanza, è utile inquadrare cosa ha significato, per Milano, l’esposizione universale del 2015. Cosa ha veramente lasciato Expo alla città? La passeggiata si snoda tra i luoghi in città simbolo dell’esposizione, ripercorrendo le tracce di una manifestazione che ha consegnato una città in parte sì rinnovata, ma non per questo più viva e vivibile.
Partenza da Viale Pasubio 5, Milano | Tappe: Eataly Milano Smeraldo, Piazza Venticinque Aprile / Piano Terra, Via Confalonieri / Piazza XXIV Maggio / Piazza Virgilio / Corso Magenta / Via Giosuè Carducci / Via Mario Pagano / Darsena del Naviglio
La Milano degli “anni di piombo”, la Milano dell’attivismo giovanile
A cura di Angelo Miotto, Q Code
Ci si può rassegnare all’invivibilità della città, alla morte delle persone, al degrado, ai padroni del territorio che lo desertificano e lo terrorizzano. Oppure, si può alzare lo sguardo e lottare, in prima persona. Come hanno fatto Fausto e Iaio nella Milano degli anni Settanta.
Partenza da Viale Pasubio 5, Milano | Tappe: Via Ruggiero Leoncavallo Via Mancinelli / Via Monte Nevoso / Giardino Fausto e Iaio / Via Pasteur
Palazzo di Giustizia di Milano
Narrare memorie, identità, territori. Il mondo fino a ieri
A cura di Jacopo Perazzoli, Università di Bergamo
Le trasformazioni dell’ultimo decennio hanno reso Milano una città globalizzata. Eppure, nel corso del Novecento, Milano è stata molto altro: città industriale e poi deindustrializzata, città culla del socialismo e poi del fascismo. Per tornare su questi tasselli della memoria cittadina, la passeggiata fa tappa in alcuni luoghi simbolo di quelle storie: da Porta Nuova a Piazza Gae Aulenti, da via San Damiano a via Paolo da Cannobbio, fino in Piazza Duomo.
Partenza da Viale Pasubio 5, Milano
Raccontare San Siro. Ieri e oggi, nei giornali locali: fra tradizione e stigma
A cura di Christian Elia, Q Code
Tra canzoni di successo ed esplosione della trap, il quartiere di San Siro è passato da una rappresentazione romantica a una narrazione che insiste su criminalità e violenza. Come si può tornare a un racconto non stereotipato, più equilibrato, utile e condiviso?
Partenza da Viale Pasubio 5, Milano / Tappe: Piazzale Segesta (spazio KIN) / Piazzale Selinunte / Mapping San Siro (sede collettivo di ricerca partecipata) / Scuola Radice / Cascina Nuova / Centro sociale Cantiere/ Ufficio Coordinamento Custodi Sociali / Stadio San Siro
Milano in trasformazione: chi plasma la città?
A cura di Francesco Chiodelli, Università di Torino
Un percorso per esplorare un pezzo di Milano che si è trasformato rapidamente negli ultimi due decenni. Partendo da piazza Gae Aulenti per arrivare fino all’area di via Paolo Sarpi, cercheremo di capire la natura eterogenea e conflittuale delle forze che cambiano il volto della città, nell’intreccio tra spinte economiche, scelte politiche e resistenze di chi la abita. Partenza da Viale Pasubio 5, Milano
Ore 14.00-16.00 – Viale Pasubio 5, Milano
I laboratori
Narrare San Siro. Laboratorio di auto racconto
A cura di Christian Elia, Q Code
Un laboratorio che, partendo dal caso studio del quartiere San Siro a Milano, vuole riflettere sul modo in cui le comunità vengono raccontate e come invece si vorrebbero raccontare, tra elaborazione di una memoria condivisa e confronto con le narrazioni mainstream dei media.
Raccontare la guerra, costruire la pace: il giornalismo di fronte alla storia
A cura di Federico Oliveri
Da sempre, ma soprattutto nell’era della rete e dei social, ogni guerra è anche una guerra dell’informazione. Il laboratorio indaga il ruolo delle narrazioni giornalistiche nei conflitti armati e nel modo in cui questi vengono compresi, influenzando l’opinione pubblica e le decisioni politiche.
Ore 16.30-18.30
Visite guidate in archivio
Gli archivi di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli eccezionalmente aperti al pubblico.
Prima visita 16.30
Intellettuali e opposizione
A cura di David Bidussa
È noto il peculiare ruolo di oppositore del fascismo di Benedetto Croce: nel 1924 avviene la scelta di campo in direzione dell’opposizione, che culmina con la pubblicazione, l’anno successivo, del Manifesto degli intellettuali antifascisti. Il percorso tra le fonti conservate da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli consentirà di seguire questo itinerario di dissenso e di costante critica alla pratica liberticida del Fascismo.
Seconda visita 17.30
Inchieste tra Nord e Sud negli anni cinquanta
A cura di Vittore Armanni
I contadini lucani e campani di Rocco Scotellaro, i pescatori siciliani di Danilo Dolci, i sottoproletari veneti e friulani di Franco Alasia e Danilo Montaldi nelle baraccopoli alle porte di Milano sono i protagonisti delle inchieste pubblicate in Italia negli anni Cinquanta. Un viaggio in Italia lontano dai fasti del miracolo economico, alla scoperta di un Paese che fa i conti quotidianamente con la miseria, la malattia, la denutrizione e lo sradicamento.
Ore 19.00-20.00 Viale Pasubio 5, Milano
Ritratto di Camilla Cederna
A cura di e con Laura Silvia Battaglia, giornalista e autrice
Intervengono: Giorgio Bozzo, giornalista e autore; Enrico Deaglio, scrittore
Giornalista, dal 1945 al 1955 è redattrice del settimanale L’Europeo, dal 1958 al 1981 lavora come inviata per L’Espresso, dove è anche titolare della celebre rubrica di fatti di costume: Il lato debole. Negli anni ‘90 collabora con il periodico Panorama. Camilla Cederna è espressione di un giornalismo che ha il coraggio di schierarsi e parlare in prima persona.
Ore 15.00-17.00 Viale Pasubio 5, Milano
Kids / l’isolachenonc’è
Letture e creatività per bambine e bambini (6-11 anni)
Il Ring. Combattimento a colpi di pagina!
Con Francesco Giorda
Sul ring si confrontano in modo dinamico e aperto due spettatori su un libro a scelta (bambini anche accompagnati da adulti). L’incontro è regolato da un arbitro – il ring man – che valorizzerà idee, opinioni, emozioni e punti di vista dei partecipanti.
→ Scopri il resto del programma su fondazionefeltrinelli.it/isola
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Domenica 14 maggio
Ore 10.00-12.30 – Partenza da Viale Pasubio 5, Milano
Le passeggiate
Sovvertire i propri mondi: Camilla Cederna
Con Fabio Guidali, Università degli Studi di Milano
Il giornalismo come osservazione partecipante della realtà: è questa la cifra della scrittura di Camilla Cederna. Il percorso vuole raccontare, attraverso luoghi simbolo di Milano, le tappe della vita, umana e professionale, di questa donna dalla forte passione civile: dall’antifascismo alle cronache mondane, dall’impegno civico al rapporto col mondo democratico milanese.
Ritrovo: Viale Pasubio5, Milano Tappe: Via Brera (di fronte all’ingresso dell’Accademia) / Piazza della Scala / Piazza San Fedele / Via Mengoni (targa in ricordo di Giovanni Ardizzone) / Piazza Fontana / Piazza Santo Stefano / Via Festa del Perdono 7 (Giardino Camilla Cederna)
Il modello Milano è il modello Expo?
A cura di Luca Rinaldi e Lorenzo Bagnoli, giornalisti, cofondatori di Irpi Media
A quasi dieci anni di distanza, è utile inquadrare cosa ha significato, per Milano, l’esposizione universale del 2015. Cosa ha veramente lasciato Expo alla città? La passeggiata si snoda tra i luoghi in città simbolo dell’esposizione, ripercorrendo le tracce di una manifestazione che ha consegnato una città in parte sì rinnovata, ma non per questo più viva e vivibile.
Partenza da Viale Pasubio 5, Milano | Tappe: Eataly Milano Smeraldo, Piazza Venticinque Aprile / Piano Terra, Via Confalonieri / Piazza XXIV Maggio / Piazza Virgilio / Corso Magenta / Via Giosuè Carducci / Via Mario Pagano / Darsena del Naviglio
La Milano degli “anni di piombo”, la Milano dell’attivismo giovanile
A cura di Angelo Miotto, Q Code
Ci si può rassegnare all’invivibilità della città, alla morte delle persone, al degrado, ai padroni del territorio che lo desertificano e lo terrorizzano. Oppure, si può alzare lo sguardo e lottare, in prima persona. Come hanno fatto Fausto e Iaio nella Milano degli anni Settanta.
Partenza da Viale Pasubio 5, Milano | Tappe: Via Ruggiero Leoncavallo Via Mancinelli / Via Monte Nevoso / Giardino Fausto e Iaio / Via Pasteur
Palazzo di Giustizia di Milano
Narrare memorie, identità, territori. Il mondo fino a ieri
A cura di Jacopo Perazzoli, Università di Bergamo
Le trasformazioni dell’ultimo decennio hanno reso Milano una città globalizzata. Eppure, nel corso del Novecento, Milano è stata molto altro: città industriale e poi deindustrializzata, città culla del socialismo e poi del fascismo. Per tornare su questi tasselli della memoria cittadina, la passeggiata fa tappa in alcuni luoghi simbolo di quelle storie: da Porta Nuova a Piazza Gae Aulenti, da via San Damiano a via Paolo da Cannobbio, fino in Piazza Duomo.
Partenza da Viale Pasubio 5, Milano
Raccontare San Siro. Ieri e oggi, nei giornali locali: fra tradizione e stigma
A cura di Christian Elia, Q Code
Tra canzoni di successo ed esplosione della trap, il quartiere di San Siro è passato da una rappresentazione romantica a una narrazione che insiste su criminalità e violenza. Come si può tornare a un racconto non stereotipato, più equilibrato, utile e condiviso?
Partenza da Viale Pasubio 5, Milano / Tappe: Piazzale Segesta (spazio KIN) / Piazzale Selinunte / Mapping San Siro (sede collettivo di ricerca partecipata) / Scuola Radice / Cascina Nuova / Centro sociale Cantiere/ Ufficio Coordinamento Custodi Sociali / Stadio San Siro
Milano in trasformazione: chi plasma la città?
A cura di Francesco Chiodelli, Università di Torino
Un percorso per esplorare un pezzo di Milano che si è trasformato rapidamente negli ultimi due decenni. Partendo da piazza Gae Aulenti per arrivare fino all’area di via Paolo Sarpi, cercheremo di capire la natura eterogenea e conflittuale delle forze che cambiano il volto della città, nell’intreccio tra spinte economiche, scelte politiche e resistenze di chi la abita. Partenza da Viale Pasubio 5, Milano
Ore 16.30-18.30
Visite guidate in archivio
Gli archivi di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli eccezionalmente aperti al pubblico.
Prima visita 16.30
Intellettuali e opposizione
Intellettuali e opposizione | ore 16:30
A cura di David Bidussa
È noto il peculiare ruolo di oppositore del fascismo di Benedetto Croce: nel 1924 avviene la scelta di campo in direzione dell’opposizione, che culmina con la pubblicazione, l’anno successivo, del Manifesto degli intellettuali antifascisti. Da qui prende le mosse un percorso di «dissimulazione onesta», negli spazi sempre più ristretti lasciati dal consolidamento del regime, svolto in particolare tra le pagine della rivista «La Critica», da lui diretta. Il percorso tra le fonti conservate da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli consentirà di seguire questo itinerario di dissenso e di costante critica alla pratica liberticida del Fascismo.
Seconda visita 17.30
Inchieste tra Nord e Sud negli anni cinquanta
A cura di Vittore Armanni
I contadini lucani e campani di Rocco Scotellaro, i pescatori siciliani di Danilo Dolci, i sottoproletari veneti e friulani di Franco Alasia e Danilo Montaldi nelle baraccopoli alle porte di Milano sono i protagonisti delle inchieste pubblicate in Italia negli anni Cinquanta: Nord e il Sud si scoprono più vicini, e il racconto delle storie di vita assume un rilievo che ancora oggi ci riguarda e ci deve far riflettere. Un viaggio in Italia lontano dai fasti del miracolo economico, alla scoperta di un Paese che fa i conti quotidianamente con la miseria, la malattia, la denutrizione e lo sradicamento.
Ore 19.00-20.30, Viale Pasubio 5, Milano
Ritratto di Daphne Caruana Galizia
Con
Giorgio Bozzo, giornalista e autore
Giulio Rubino, giornalista
Corinne Vella, Daphne Caruana Galizia Foundation
Giornalista e blogger, Daphne Caruana Galizia è stata assassinata il 16 ottobre 2017 mentre, in auto, si allontanava dalla sua casa di Bidnija, nel nord di Malta. Dal blog Running Commentary, aveva denunciato la corruzione dell’isola e gli intrecci perversi tra politica e mafie.
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Viale Pasubio, 5 20154 Milano
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