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Milano, grande partecipazione al presidio per il ripristino del servizio “real time” Areu 118

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Decine di giornalisti e cronisti lombardi questa mattina si sono dati appuntamento sotto la sede della Regione Lombardia per chiedere con forza la riapertura immediata del sistema “real time” di Areu 118 chiuso da venerdì scorso.

Il presidio era stato anticipato in mattinata da una riunione con i direttori delle testate Lombarde, organizzata dall’Associazione Lombarda Giornalisti, dal Gruppo Cronisti Lombardo e dall’Ordine dei Giornalisti. Nell’incontro i direttori avevano ribadito la necessità di garantire a giornali, radio, Tv e siti web quelle informazioni di base che da 13 anni a questa parte -col sistema “real time”- hanno permesso la copertura degli interventi di pronto soccorso gestiti dal 118 nelle 12 province lombarde.

Durante il presidio davanti a Palazzo Lombardia Paolo Perucchini, Fabrizio Cassinelli e Riccardo Sorrentino, rispettivamente alla guida di sindacato, cronisti e Ordine lombardi, hanno affermato la necessità di non limitare ulteriormente la trasparenza e il diritto di cronaca già gravemente compromesse dalle nuove norme sulla comunicazione e dalla Cartabia.

A fronte dell’oscuramento della piattaforma “real time” il servizio che a distanza di una settimana oggi è stato attivato dall’assessorato al Welfare con cinque linee telefoniche dedicate per tre ore al giorno ai rapporti con la stampa non può di certo sostituire il meccanismo informativo digitale Areu. Difficile immaginare che gli oltre 2.800 interventi di pronto soccorso di cui oltre 381 in codice rosso registrati, ieri avrebbero potuto ottenere la giusta copertura informativa attraverso il solo servizio telefonico.

Al termine del presidio una delegazione di giornalisti è stata ricevuta dall’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, e dal suo staff.

Bertolaso non ha accolto la richiesta di riattivazione immediata del servizio “real time”. In compenso ha chiesto due settimane di tempo per definire tecnicamente il nuovo sito Areu.

In particolare, Bertolaso ha garantito che a livello informativo la piattaforma non sarà peggiorata: anzi, ha garantito che sarà migliorata offrendo servizi di comunicazione diretta da parte delle strutture sanitarie interessate agli interventi.

“Riteniamo comunque un errore non riaprire subito il servizio real time – ha detto il presidente Alg, Paolo Perucchini -. Secondo noi, i miglioramenti tecnologici preannunciati potevano e possono essere introdotti mentre la vecchia piattaforma è operativa. In ogni caso, valuteremo attentamente l’efficacia del sistema informativo nuovo e non accetteremo un passo indietro rispetto alle informazioni di base attualmente fornite. Sapremo apprezzare le novità promesse dall’assessore solo se, una volta entrate in servizio, si riveleranno davvero migliorative del livello informativo pubblico e non si riveleranno, invece, ostacoli all’attività dei cronisti e al diritto dei cittadini ad essere informati”.

Milano, 20 aprile 2023


Alg, Cronisti Lombardi e Ordine Giornalisti – Manifestazione sotto Regione Lombardia per riattivazione sitema “real time” Areu 118

Nella giornata di ieri gli interventi registrati da Areu, l’Agenzia regionale emergenze urgenze della Lombardia, sono stati 2.698, di cui 355 in codice rosso e 12 con l’utilizzo di elisoccorso. Ma le segnalazioni di questi eventi non sono state accessibili ai giornalisti, che negli ultimi 5 giorni sono stati esclusi dal servizio “real time” del portale attivo da 13 anni.

Per chiedere la riapertura del servizio a tutti i colleghi, Associazione Lombarda dei Giornalisti e Gruppo Cronisti lombardi hanno indetto una manifestazione, sostenuti dall’Ordine dei giornalisti, in programma domani -giovedì 20 aprile- alle 12 a Milano sotto Palazzo Lombardia, sede della Regione, in piazza Città della Lombardia.

“Real time” di Areu è infatti cruciale per chi fa cronaca: informa in tempo reale gli interventi di ambulanze, automediche e di elisoccorso in tutte e dodici le province lombarde e la sua assenza mette in grave difficoltà il lavoro dei giornalisti.

La decisione di oscurare il servizio è stata presa dal neo assessore al Welfare, Guido Bertolaso: uno dei primi atti del suo mandato –nonostante le emergenze della sanità siano altre- le cui motivazioni non sono state chiaramente indicate nemmeno nel corso dell’incontro chiesto da ALG, Ordine e Cronisti, che si è svolto lunedì. A fronte della richiesta di riattivazione immediata, la Regione ieri pomeriggio ha invece attivato un servizio sostitutivo telefonico “dedicato” ai giornalisti: solo 3 ore al giorno per tutte le testate lombarde. Un inutile “ritorno al passato”: solo chi non ha ben presente come funziona il lavoro giornalistica può pensare che questo meccanismo valga tanto quanto un servizio digitale on-line 24 ore al giorno, 7 giorni la settimana.

Per noi, la chiusura del servizio ai giornalisti lombardi resta un tentativo di mettere restrizioni al diritto di cronaca e a quello dei cittadini di essere informati. Per chiedere dunque con forza l’immediata riapertura ai giornalisti del servizio “real time”, senza restrizione alcuna, invitiamo i colleghi e tutti i cittadini alla manifestazione di domani.

Milano, 19 aprile 2023

Associazione Lombarda dei Giornalisti

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Areu, l’accesso al portale “in diretta” del 118 ancora negato ai giornalisti lombardi

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