Il coraggio di Marcella Di Levrano: la video testimonianza della mamma
Sono passati 33 anni da quando nel bosco dei Lucci, tra Brindisi e Mesagne, veniva trovato il corpo di Marcella.
Oggi invece ricordiamo il suo coraggio. Quel coraggio che il 24 giugno del 1987 la portò “negli uffici della Questura di Lecce (dove) rese una lunga deposizione” e “i funzionari di polizia (…) la ascoltarono dopo aver azionato un registratore che era stato nascosto nella stanza ove avvenne l’incontro” (Corte di Assise di Lecce, sentenza n. 2/97).
“L’immagine che dava Marcella della sacra corona unita (…) ha fatto storia, perché è l’immagine che poi è stata data in tutti i processi che si sono susseguiti”. Alberto Santacatterina, sostituto procuratore a Lecce, in precedenza alla DDA.
Pur sapendo di rischiare la vita, Marcella si era decisa a riportare tutto quello che sapeva sulla malavita organizzata. Questo è il vero valore della sua pur breve esistenza.
Nel luglio del 2022 lo Stato, con decreto ministeriale, ha riconosciuto ufficialmente Marcella Di Levrano “vittima innocente di mafia”.
Molti anni sono dovuti trascorrere per giungere a questa verità storica, ma il valore della parola e del comportamento di Marcella oggi risplendono più che mai!
Fonte: Vivi – Libera Memoria
Marcella, vittima di mafia in attesa di giustizia da 30 anni
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