‘Lo sport e chi lo racconta 2022: la premiazione a Milano
Passione. La passione è quel sentimento che…trascina chiunque ami lo sport. E la passione di chi ha vinto, e di chi ha applaudito, ha aleggiato durante tutta la cerimonia che ha concluso la quarta edizione del premio “Lo sport e chi lo racconta” ideato da Ussi (Unione stampa sportiva italiana).
Ospiti del palazzo milanese di Regione Lombardia e con l’organizzazione del GLGS (gruppo lombardo giornalisti sportivi), i cronisti sportivi hanno onorato i vincitori, vecchia guardia e giovani leve, nel ricordo di Elio Trifari, al quale il premio è stato quest’anno intitolato, “Grande scrittore e uomo di grande cultura”, ha ricordato Gianni Merlo, presidente della stampa sportiva internazionale, che con Trifari ha vissuto anni importanti alla Gazzetta dello sport. Quindici “incoronati”, più due menzioni, per le sezioni: over 40 e under 40, fotografi, video, radio. Un premio che, con il supporto dell’Ordine dei Giornalisti e di Fnsi, sta prendendo consistenza grazie alla partecipazione, ma soprattutto alla bontà dei servizi presentati. Il tema di quest’anno: “2022 vittorie, sconfitte, storie e solidarietà” è stato poi il filo conduttore dei numerosi interventi.
Parterre (e applausi) de roi per i premiati e riconoscimento alla carriera a Marco Civoli, dopo una lunga storia in Rai, e Gabriele Tacchini che, dopo 14 anni, lascerà la presidenza GLGS. Apprezzata la presenza di Attilio Fontana, governatore della Regione Lombardia, autentico cultore di sport “Sono un fruitore della passione che trasmettete, mi prendete sempre dalla parte del cuore”. E con lui due grandi ex campionesse dello sci, non a caso Milano-Cortina si avvicina: Lara Magoni neo sottosegretario nella giunta lombarda con delega a “Giovani e sport” e Claudia Giordani, vice presidente del Coni. Per i giornalisti oltre al presidente Ussi, Gianfranco Coppola, e al presidente Glgs, Gabriele Tacchini, Vittorio Di Trapani neo presidente della Fnsi, Filippo Grassia, presidente Panathlon Lombardia ed ex presidente Ussi, Paolo Perrucchini presidente della Associazione Lombarda, Riccardo Sorrentino presidente dell’Ordine lombardo giornalisti. Paola Petrobelli ha rappresentato “Sport e salute”, presenti anche Marco Riva presidente del Coni regionale, Luisella Fusco e Lorenzo Dallari per la Lega calcio di serie A.
Ora largo ai nostri campioni di quest’anno che hanno ricevuto. Sezione “over 40 carta stampata e web” primo posto per Marco Pastonesi (Il Foglio), che nel suo servizio ha riproposto la storia scabrosa della ginnastica. E invece, con la consueta brillantezza, ha ricordato tre grandi della Gazzetta: Candido Cannavò, Roberto Milazzo ed appunto Elio Trifari “che d’estate portava sandali francescani”. Secondo posto, pari merito, per Piero Valesio (Fulm) e Paola Ambrosetti (Sport vicentino) che, parlando di Stefano Ruano (Ironman con Parkinson) il protagonista del suo articolo, ha concluso con una grande verità: “Quando si vuole far qualcosa, si riesce a farla”.
Sezione “under 40”: vince Cristiana Mastronicola (Fanpage.it) con un eccellente articolo di inchiesta ed è la prima volta, in 4 edizioni, che nella sezione vince una collega. Dietro di lei: Francesco Pietrella (Sportweek) e Antonio La Morte (Il Riformista). Sezione fotografia: successo per Ferdinando Mezzelani, con una bella immagine di Djokovic e figlia, alle sue spalle Emiliano Grillotti e Marco Canoniero. Sezione “reportage radio”: Alessandro Bertellotti (Rsi) ha primeggiato con un servizio sulle ragazze afgane del ciclismo ed ha svelato che due atlete parteciperanno al Tour de France con la maglia di campione agfano. Dietro classificati: Stefania Serpetta (Radioincontronews) e Dario Ronzulli (Radionettuno Bologna). Sezione video: vince Ida Maria Grazia Barone (Mediaset) con un bel affresco su Ayo Folorunso e racconta: “Questa è una campionessa che poteva primeggiare ovunque”. Sul podio Marco Di Vincenzo (Rsi news) e Roberto Carulli (Raisport).
Nel dibattito che ha preceduto la premiazione, che Ussi ha potuto gestire grazie al supporto dei partner Carpisa, Sanseverino, De Laurentis argenteria, Elefantino Sport e Marlene penne, sono stati sviluppati temi cari ai giornalisti sportivi.
Gianfranco Coppola ha spiegato la fierezza dell’essere cronisti sportivi “a tutto tondo” senza dimenticare che “Ussi è il braccio sofferente della Fnsi”. Gianni Merlo ha messo in guardia dai numerosi sbarramenti a cui vanno incontro i giornalisti (accesso alle fonti) ed ha ricordato che il nostro mondo va difeso “dall’Intelligenza artificiale che può distruggere tutto”. Lara Magoni ha smosso l’emotività dei presenti ricordando che lo sport ha un linguaggio universale “che supera le montagne” comprese la disabilità. Si è posta come medaglia al merito quella di “aver fatto riconoscere un maestro di sci disabile”. Claudia Giordani, da figlia di giornalista, ha ringraziato i media che seguono lo sport. Vittorio di Trapani ha ricordato che lo sport “maneggia la passione di tutte le persone coinvolte, non può essere trattato come un’altra attività economica” e da presidente Fnsi ha sottolineato il problema del precariato e la necessità di salvaguardare il diritto di cronaca sottoposto a costante restrizione.
Applausi per tutti.
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