NEWS

Segreti svizzeri

Rizzoli il . Recensioni

Il segreto bancario svizzero è leggendario. I conti elvetici sono posti dove proverbialmente si occulta il denaro. Per secoli, in Svizzera, furono nascosti interi patrimoni di cui nessuno doveva sapere nulla.

Ma da qualche anno le regole sono cambiate: le banche devono assicurarsi di non accettare più clienti “problematici”, di non gestire denaro nero. Ma lo fanno davvero?

Quando un informatore anonimo passa al team d’inchiesta della «Süddeutsche Zeitung» migliaia di dati bancari del Credit Suisse, i giornalisti investigativi Hannes Munzinger, Frederik Obermaier e Bastian Obermayer incappano in dittatori, capi dei servizi segreti, re, cardinali e “semplici” super-ricchi. Tutti depositavano fondi in Svizzera, spesso denaro appartenente alla collettività.

Alcuni lo avevano rubato nei loro Paesi, altri volevano evitare di pagare le tasse. Mentre gli autori di questo libro – assieme a giornaliste e giornalisti di tutto il mondo – si preparano a rendere pubblici questi misfatti, scoprono che la Svizzera, per proteggerei i segreti bancari, è arrivata addirittura a limitare la libertà di stampa e minaccia il carcere per chiunque cerchi di saperne di più.

Questo libro presenta un’inchiesta internazionale durata mesi e condotta nella più assoluta riservatezza, uno sguardo inedito dietro le quinte del sistema finanziario e rivelazioni a 360° con un impatto politico esplosivo in diversi Paesi del mondo, dal Venezuela che è stato governato da Chavez alla mafia italiana, al Vaticano. Per la prima volta, in queste pagine, vengono svelati i retroscena dei #SUISSESECRETS.

Hannes Munzinger, Frederik Obermaier, Bastian Obermaier
Segreti svizzeri
Il ruolo dei banchieri svizzeri nell’occultare le ricchezze di evasori, dittatori, mafiosi e della chiesa con l’aiuto dei politici
Rizzoli, SUISSESECRETS 2023
Pagg. 320/€ 20,00

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link