NEWS

Operazione Aemilia, confiscati beni per oltre 8 milioni di euro a Antonio Muto

Redazione il . Economia, Emilia-Romagna, Giustizia, Mafie

La Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, questa mattina ha dato esecuzione ad un provvedimento ex art 240 bis c.p. (cd. confisca in executivis) emesso dalla Corte di Appello di Bologna su articolata richiesta del Procuratore Generale della Repubblica di Bologna.

Si tratta di beni per un valore stimato in circa 8.500.000,00 euro confiscati ad esponente di rilievo della associazione ‘ndranghetista autonoma, attiva nei territori di Reggio Emilia, Parma, Modena e Piacenza, storicamente legata alla cosca di Cutro (KR) facente capo a Grande Aracri Nicolino.

Muto Antonio classe 1955, condannato in via definitiva il 7 maggio 2022 ad anni 10 e mesi 8 di reclusione nell’ambito dell’operazione “Aemilia” per il delitto di cui all’art. 416 bis c.p. pluriaggravato quale partecipe all’associazione di stampo mafioso, è attualmente detenuto giusta Ordine di esecuzione emesso dalla Procura Generale di Bologna.

La figura del condannato è quella di partecipe molto attivo del sodalizio ‘ndranghetista emiliano, osservante delle gerarchie e regole dettate dai capi, fedele alle direttive ricevute condivise ed attuate, raccordo tra la cosca mafiosa ed esponenti delle Istituzioni locali consentendo in tal modo il rafforzamento e l’espansione economica del sodalizio, di chiara matrice imprenditoriale.

Gli accertamenti svolti dalla D.I.A. hanno consentito di individuare un complesso di elementi patrimoniali di cui il condannato ha avuto la disponibilità e dimostrare che il loro valore era sproporzionato ai redditi dichiarati e all’attività economica svolta.

La ordinanza di confisca ha interessato n. 50 immobili tra cui una villetta di pregio a Reggio Emilia, capannoni industriali, terreni, n. 1 società immobiliare, n. 1 automezzo e 12 rapporti bancarie.

L’intero patrimonio, passato definitivamente nelle mani dello Stato, sarà amministrato dall’Agenzia Nazionale del Beni Sequestrati e Confiscati.

Bologna, 1 febbraio 2023

Comunicato autorizzato dal Procuratore Generale f.f. Lucia Musti

Fonte: Direzione Investigativa Antimafia


Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link