Al via il corso “Progettazione, sviluppo e valutazione del lavoro di strada” a Bologna
C’è tempo fino al 10 gennaio per iscriversi al corso di formazione permanente “Progettazione, sviluppo e valutazione del lavoro di strada”, progettato e organizzato dall’Università della Strada del Gruppo Abele insieme al Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna.
Ideato per offrire un’opportunità agli educatori ma anche ad assistenti sociali, psicologi e ogni altra professione che si misura con la strada, il corso si struttura su due pilastri: un’ampia visione sull’educativa di strada, che si rivolge a persone che vivono in contesti di marginalità, e la progettazione e valutazione di questo servizio, come costruirlo, quali sfide tenere presente e come affrontare l’aggressività in strada in contesti destrutturati.
Il corso, dopo la sperimentazione della prima edizione dell’anno scorso, ripropone in 14 incontri, dal 27 gennaio al 27 maggio 2023, il venerdì e il sabato, il suo percorso formativo cadenzato da lezioni teoriche e dal confronto esperienziale tra i partecipanti.
La direttrice è anche quest’anno Roberta Caldin affiancata, come responsabile scientifico, da Luca Decembrotto. La novità 2023 è la collaborazione con il CESAF (Centro Studi e Alta Formazione: Disagio – Dipendenze – Educazione) del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna.
La testimonianza di Federica, operatrice che ha seguito il corso nel 2022: “Voglio ringraziare tutte le persone che hanno pensato e reso possibile questa formazione. Lavoro per l’unità di strada di Piacenza da quasi un anno, ma venendo da un contesto comunitario ho trovato molto utili gli approfondimenti teorici e i laboratori pratici inerenti il lavoro di strada. Fosse per me, dovrebbe essere obbligatorio per tutti gli educatori perché non c’è niente di più formativo di uno scambio esperienziale tra operatori e formazioni interattive”.
Informazioni: per gli studenti Segreteria didattica Pierpaolo Carlino Area Alta Formazione Fondazione Alma Mater, tel. 0512080502, mail p.carlino@fondazionealmamater.it
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