FILI, a Bologna torna il Festival dell’Informazione Libera e dell’Impegno
Nel 2016 Libera Bologna insieme a Libera Informazione hanno pensato a un nuovo progetto, una sfida, per raccontare le mafie a partire da Bologna: F.I.L.I., il Festival dell’Informazione Libera e dell’Impegno.
Un festival che non si è mai fermato e, anno dopo anno, ha aggiunto linguaggi per raccontare fenomeni sommersi, per dare voce e informare – dossier, video inchieste, podcast – lasciando sempre aperto uno spazio di confronto in una città dove ancora i segnali che raccontano infiltrazioni e radicamento non sempre vengono colti.
Così, anche quest’anno, torna F.I.L.I. alla sua settima edizione: dal 15 al 17 dicembre a Bologna, al Centro Costa in via Azzo Gardino 44, e online sulla pagina Facebook di Libera Bologna.
Una decina di incontri sul racconto delle mafie, i fondi del Pnrr e il monitoraggio civico, mafie (in)visibili e corruzione, dibattiti, tavoli di confronto, formazioni e proiezioni di video inchieste.
Durante il festival saranno infatti presentate due nuove inchieste sulle infiltrazioni mafiose nel territorio bolognese: la prima è Ipossia montana, inchiesta finalista al Premio Morrione, realizzata da Cecilia Fasciani, Andrea Giagnorio, Sofia Nardacchione.
Il lavoro, racconta l’Appennino bolognese tra spopolamento, infiltrazioni mafiose e fondi del PNRR e stringe lo sguardo su alcune vicende che raccontano la presenza criminale sul territorio. L’ultima, emersa nelle carte del processo di Nebrodi da poco chiuso a Messina, riguarda la Mafia dei Pascoli nel territorio di Marzabotto, in particolare sulla collina di Monte Sole.
La seconda è Il mondo nascosto del Dopolavoro Ferroviario, la nuova video inchiesta prodotta da Libera Bologna che ha al centro il Parco del Dopolavoro Ferroviario di Bologna: uno spazio che verrà riqualificato dal Comune grazie a un progetto del PNRR da 11 milioni di euro e un luogo che, tra incendi, un clima percepito come intimidatorio e un’inchiesta giudiziaria dove spunta il nome del Parco, è più complesso di quanto sembra a prima vista.
Il programma
Il programma si apre giovedì 15 dicembre con una giornata dal titolo Fondi europei, tra mafie e monitoraggio.
Primo appuntamento alle 15,30 con l’incontro PNRR Bologna: a che punto siamo?, introdotto dagli assessori del Comune di Bologna Massimo Bugani trasparenza) e Anna Lisa Boni (cabina di regia Pnrr), con l’intervento di Elisa Orlando del settore anticorruzione civica di Libera e del Gruppo Abele.
Alle 18 la proiezione di una delle due video inchieste protagoniste di questa edizione di F.I.L.I., Ipossia montana. L’appennino bolognese tra spopolamento, infiltrazioni mafiose e fondi del PNRR. Introdurranno la proiezione Silvestro Ramunno, presidente dell’ Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, e Isabella Fusiello, Questore di Bologna. Dopo la proiezione discuteranno assieme agli autori Cecilia Fasciani, Andrea Giagnorio e Sofia Nardacchione, il giornalista di Report Giulio Valesini, il sindaco di Bologna Matteo Lepore, la portavoce del Premio Roberto Morrione, Mara Filippi Morrione.
A seguire, alle 21, l’incontro Le mani delle mafie sui fondi europei con la senatrice Enza Rando, Carlotta Indiano, giornalista di IrpiMedia, Diego Gandolfo, giornalista freelance.
Venerdì 16 dicembre seconda giornata di F.I.L.I. dedicata alle Mafie (in)visibili che si apre, dalle 9 alle 13, con una mattinata di proiezioni in Cineteca (via?) riservate alle scuole. Protagoniste sullo schermo le due video inchieste di questa edizione del festival, cioè Ipossia Montana e il Il mondo nascosto del Dopolavoro Ferroviario. Quest’ultima, realizzata da Libera Bologna, verrà presentata al CostArena alle 18,30 assieme agli autori Andrea Giagnorio Sofia Nardacchione, all’assessora alla legalità democratica del Comune di Bologna Luisa Guidone, alla direttrice di lavialibera Elena Ciccarello. In apertura i saluti di Federica Mazzoni, presidente del Quartiere Navile Bologna.
A seguire, alle 21,30, l’appuntamento Mafie e corruzione: le ragioni dei rapporti con economia e finanza che vedrà l’incontro tra Lorenzo Frigerio, coordinatore Fondazione Libera Informazione, e Francesco Greco, consigliere per la legalità del sindaco di Roma, già procuratore della Repubblica di Milano. Saluti iniziali del generale Carlo Levanti, comandante della Guardia di Finanza di Bologna, e di Maurizio Gaigher, presidente della Commissione consiliare scuola, antimafia, legalità democratica, coesione sociale del Comune di Bologna.
La giornata di chiusura, sabato 17 dicembre, si intitola Raccontare le mafie e si apre alle 16 con l’incontro Podcast. Raccontare le mafie attraverso l’audio con Giuseppe Pipitone, giornalista de ilfattoquotidiano.it e autore del podcast Mattanza sulle stragi del ‘92, e Alessandro Coppola, giornalista del Corriere della Sera e co-autore de podcast Mi fido di lei.
Alle 18 un appuntamento che aggiorna le tre video inchieste su Pilastro, Interporto e via Saffi che Libera Bologna presentò lo scorso anno. All’incontro, dal titolo Andare a fondo. Tra inchieste e lavoro di comunità, prenderanno parte Noemi Dicorato,educatrice, Ilaria Avoni, presidente Piazza Grande, Sergio Lo Giudice, capo di Gabinetto della Città Metropolitana, Roberta Paltrinieri, sociologa dell’Università di Bologna, Christopher Ceresi, di Ya Basta Bologna, Raffaella Grimaudo, responsabile della biblioteca Borges. Tirerà le conclusioni Erika Capasso, delegata del sindaco di Bologna su Quartieri Immaginazione civica, politiche per il terzo settore, inchiesta sociale.
Infine, alle 21, l’incontro Raccontare le mafie con Sofia Nardacchione di Libera Bologna e il giornalista Alberto Nerazzini.
Evento FB FILI 2022 – Festival dell’Informazione Libera e dell’Impegno
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