Nuovo rinvio del processo: la persecuzione giudiziaria di Zaki supererà i tre anni
Hanno dato la parola alla difesa, l’hanno interrotta, sono rientrati in aula e hanno annunciato il rinvio del processo al 28 febbraio 2023. Così, al tribunale di Mansura, oggi è stato deciso che la persecuzione giudiziaria di Patrick Zaki supererà i tre anni. E se fra tre mesi si riprenderà da dove ci si è fermati oggi, è probabile che si andrà avanti a lungo.
Avevamo detto, all’indomani del colloquio tra Meloni e al-Sisi al G20, che il calendario avrebbe offerto presto una data in cui misurare eventuali cambiamenti nelle relazioni tra i due governi in tema di diritti umani. La data è arrivata e non è cambiato niente.
Patrick Zaki trascorrerà il terzo Natale e il terzo Capodanno nelle mani della repressiva giustizia egiziana: il primo in carcere, gli altri due braccati in casa e senza possibilità di lasciare il paese.
A proposito di festività, è bene ricordare qualcosa che spesso dimentichiamo: Patrick è perseguitato per aver difeso la sua comunità religiosa, la minoranza cristiano-copta, per aver denunciato le discriminazioni che subisce. Lui stesso appartiene alla comunità cristiano-copta. Questo particolare aspetto dell’accanimento giudiziario nei suoi confronti può interessare al nostro governo? Chiedo per un amico: il mio amico Patrick.
* Portavoce Amnesty Italia
Fonte: Articolo 21
È stato rinviato al 28 febbraio per completare le memorie e gli atti.
— Patrickzaki (@patrickzaki1) November 29, 2022
Un rinvio abnorme quello del processo a Patrick Zaki. Si torna in aula il 28 febbraio. La dichiarazione del nostro portavoce @RiccardoNoury.#freepatrickzaki pic.twitter.com/G3hetneIUd
— Amnesty Italia (@amnestyitalia) November 29, 2022
#Zaky Aggiornata al 28 febbraio l'udienza del processo in Egitto. "Spero che questo incubo finisca presto", ha scritto Patrick su Facebook. Rischia fino a 5 anni di carcere per diffusione di notizie false. @RiccardoNoury portavoce di @amnestyitalia@patrickzaki1 #FreePatrickZaki pic.twitter.com/R7tUIXLZ9r
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) November 30, 2022
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