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Cuori neri. Dal rogo di Primavalle alla morte di Ramelli

Solferino il . Recensioni

«”Noi siamo i ribelli!”, gridava Giorgia Meloni dal palco di quel congresso di Viterbo che la incoronò leader per la prima volta. E le icone dei “ribelli” erano questi ragazzi caduti sul campo tra il 1970 e il 1983, da una capo all’altro di Italia.»

Ventuno morti, un’unica guerra: quella, tra opposte ideologie, che per quasi quindici anni sconvolse l’Italia.

Cominciando da Genova 1970, Ugo Venturini: «Il primo passo verso gli anni di piombo. Così, quasi per caso». Per finire a Roma 1983, Paolo Di Nella, il «fascista grunge», che chiude con un sigillo di sangue quell’epoca. In mezzo, il rogo di Primavalle, destinato a bruciare per decenni; il «western metropolitano» per le strade di Roma in cui rimane ucciso il greco Mikis Mantakas; l’escalation di tensione nella Milano del 1975 che porta all’omicidio di Segio Ramelli; e molti altri.

Storie come romanzi neri, per anni precipitate nell’oblio, riemerse tra le polemiche con la prima edizione di questo libro, riaccolte nella memoria storica di un’Italia che i conti con il passato sembra farli sempre in modo parziale o sbagliato, a colpi di fucile o a colpi di spugna.

Per questo Cuori neri, che torna in libreria con una nuova prefazione, è un libro prezioso: perché offre un’analisi non elegiaca né contundente; perché porta in luce la dimensione umana della rabbia e della perdita; perché strappa dal passato il velo ingannevole di tragedia e di destino per restituire la verità delle scelte, delle catene di cause ed effetti e anche delle colpe.

Non ci sono angeli e demoni, non ci sono disgrazie inevitabili e nessuno è innocente in Cuori neri, un libro di storia che nella sua lunga vita editoriale non ha mai perso di attualità. Ci sono i fatti, le voci dei protagonisti di ieri e di oggi, lo scavo nelle fonti tra giornali e documenti. C’è una voce appassionata d’autore che scandisce con ritmo di fiction il passo inesorabile della realtà. C’è il dovere crudo della memoria e l’appello alla responsabilità delle classi politiche e dei cittadini verso il più grande e più fragile dei beni comuni: la democrazia.

Luca Telese
Cuori neri
Dal rogo di Primavalle alla morte di Ramelli
21 delitti dimenticati degli anni di piombo
Solferino, 2022
Pagg. 800/€ 21,50

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