A Bari nasce “Amaranta”, primo centro diurno in Italia esclusivamente per donne vittime di tratta
Mercoledì 9 novembre alle ore 11.00 a Bari viene inaugurata “Amaranta”, il primo centro diurno in Italia esclusivamente per donne vittime di tratta.
La drop house, luogo di ascolto, aggregazione, formazione e inclusione lavorativa, è promossa dalla cooperativa sociale C.A.P.S. e dall’associazione Micaela onlus in partenariato con la cooperativa sociale ARTES, l’associazione culturale Origens e con il sostegno del Comune di Bari.
All’inaugurazione interverranno il ministro degli Interni Matteo Piantedosi, il prefetto di Bari Antonella Bellomo, il sindaco di Bari Antonio Decaro, l’assessore al Patrimonio del comune di Bari Vito Lacoppola, il presidente del C.A.P.S. Marcello Signorile e la vicepresidente dell’associazione Micaela onlus Pilar Solis.
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Micaela Onlus
L’Associazione Micaela Onlus (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) viene costituita il 14 settembre 1999 dall’istituto religioso femminile delle Suore Adoratrici Ancelle del Santissimo Sacramento e della Carità, fondato in Spagna nel 1856 per la presa in carico delle giovani donne in prostituzione; oggi la Congregazione è presente in 23 Paesi tra Europa, Asia, America e Africa.
Il nome Micaela fa riferimento a Micaela Desmaisieres, Viscontessa de Jorbalàn. Donna intrepida, pioniera nella lotta contro lo sfruttamento, la schiavitù, il disprezzo, la violenza, in cui venivano trascinate molte giovani donne nella città di Madrid del 1850. Profeta nella difesa dei diritti delle donne, imprenditrice instancabile nel creare per le “desamparadas” risorse e vie di uscita dignitose. La sua opera rimane fresca e vigorosa nell’Istituto di Suore Adoratrici da Lei fondato, così come nei servizi svolti dalla Associazione Micaela Onlus, fiera del suo nome e mossa dal suo stesso spirito.
In Italia l’Associazione Micaela Onlus gestisce quattro case di accoglienza in Bergamo, Bari e Roma. È impegnata nella progettazione pedagogica e svolge attività socio – psico – educative a favore di donne immigrate vittime di tratta e di grave sfruttamento, donne in prostituzione e donne sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria limitativi della libertà personale sotto forma di misure alternative alla detenzione. L’Associazione promuove la cultura della solidarietà, della pace e dei diritti umani e sostiene il dialogo interculturale e interreligioso.
Lo staff dell’Associazione è composto da operatori qualificati e motivati, esperti delle relazioni di aiuto e dei servizi alla persona con una formazione specifica nella programmazione educativa e nella progettazione integrata degli interventi di inclusione sociale dei soggetti vulnerabili.
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