Libera 20 anni dopo Convenzione Onu: “Nella lotta alle mafie abbiamo bisogno di politica sana”
Si è conclusa a Palermo la due giorni di Libera ad oltre 20 anni dalla Convenzione contro la criminalità organizzata transnazionale
“La politica nasce per governare le città, per garantire la giustizia sociale e la pacifica convivenza. La Politica, nasce dall’etica, la politica è l’etica della comunità e il servizio del bene comune Come Libera abbiamo sempre difeso la sacralità delle Istituzioni. Le istituzioni sono sacre ma dobbiamo distinguere le istituzioni da chi le governa, da chi le gestisce. Senza voler generalizzare da troppo tempo se da un lato vediamo uomini e donne oneste impegnate nelle istituzioni, che fanno onore alla sacralità delle Istituzioni e che vivono la politica come un sincero servizio per il bene comune dall’altro troviamo nelle istituzioni chi non è degno. Nel 2000 qui a Palermo nel discorso conclusivo come Libera in uno dei passaggi dicevo “Basta con molti partiti, che hanno a loro interno hanno persone che sono espressione di illegalità. I partiti devono darsi un codice di autoregolamentazione. Basta con quei politici più preoccupati dell’estetica che dell’etica del loro agire, più interessati alle poltrone, al potere, al prestigio. Non si può parlare di contrasto alle mafie se dentro alcune realtà ci sono persone che hanno calpestato la legalità nel nostro Paese.” È la storia di ieri, è la storia di oggi. Dopo 22 anni alcuni elementi ritornano e ci pongono domande. Oggi c’è un divorzio tra politica ed etica. Una politica senza etica diventa puro esercizio di potere. Se la politica è lontana dalla strada e dagli ultimi, la politica tradisce la sua essenza. Abbiamo visto che in campagna elettorale, tranne poche eccezioni, nessuno ha parlato di mafia, adesso subito qualcuno inizia a parlarne. Prima non se ne parlava perché non si doveva disturbare le coscienze della gente. È una vergogna. Oggi nella lotta alle mafie e corruzione nel nostro Paese abbiamo bisogno di una politica sana, di una politica vera”.
Con un passaggio sulla politica Luigi Ciotti ha chiuso a Palermo la due giorni di Libera ad oltre 20 anni dalla Convenzione contro la criminalità organizzata transnazionale che ha visto la partecipazione di oltre 50 relatori italiani e stranieri per per fare il punto sullo stato della lotta alle mafie e alla corruzione a livello locale, nazionale e internazionale.
Nella due giorni sono stati quattro i focus entrati nel dibattito pubblico promosso da Libera, a partire dalla Convenzione di Palermo ad oggi: promozione dell’uso sociale dei beni confiscati; monitoraggio civico e anti-corruzione; contrasto a tratta e traffici e diritto alla verità per le vittime delle mafie.
Alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, magistrati, giornalisti e rappresentanti delle associazioni della rete internazionale di Libera si è voluto rimarcare non solo l’importanza della cooperazione istituzionale, giudiziaria e delle forze di polizia dei singoli Stati, ma soprattutto l’urgenza di un rinnovato coinvolgimento della cittadinanza e del mondo del sociale nel contrasto alle mafie e corruzione e di conseguenza nell’affermazione di diritti e opportunità, anche per le tante fasce di popolazione, che in Italia e nel resto del mondo, subiscono gli effetti diretti ed indiretti della violenza criminale sui propri territori.
“La corruzione, il crimine organizzato e la mafia sono l’antitesi della giustizia. E non dobbiamo mai distogliere lo sguardo. Dobbiamo vincere questa battaglia e possiamo farlo insieme”.
Lo ha affermato la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola in un messaggio inviato a Libera e letto durante la giornata conclusiva. “Sono passati poco più di vent’anni dalla firma della Convenzione contro la criminalità organizzata transnazionale, siglata proprio vostra nella Palermo per riaffermare che questa è una battaglia di tutti e che non ha confini territoriali. Possiamo contare gli uni sugli altri, condividendo le competenze e le esperienze nazionali”, scrive tra l’altro Metsola.
“Non ci sono risposte semplici. Ma sono certa che qualsiasi sfida si presenti possiamo affrontare meglio se siamo uniti. Il Parlamento Europeo è pronto a far fronte comune con le altre istituzioni e con gli Stati membri per raccogliere questa sfida. Quando lo avete interpellato, il Parlamento era pronto ed è stato in grado di agire e di farlo rapidamente. Noi ci saremo e saremo disponibili per il tempo necessario”, assicura la presidente.
Durante l’iniziativa di Palermo, Libera ha lanciato il suo appello per la pace. “L’unica strada da seguire è quella della pace, basta a folle guerra alle porte d’Europa, scatenata dall’invasione militare russa, e che da 8 mesi che sta insanguinando l’Ucraina con impatti devastanti sui territori e sui civili e con pesanti ricadute economiche e geopolitiche su tutta l’Europa”
CROSS – Mattina del 28 ottobre 2022
CROSS – 29 ottobre 2022 – Seconda parte
Cross – Video messaggio di Filippo Spiezia – Eurojust
La Commissione Parlamentare antimafia ha censito la presenza di oltre 1000 ricercatori universitari che stanno lavorando sui temi delle mafie. Non sono pochi, sono una grande risorsa per il Paese
Nando Dalla Chiesa #Libera #Palermo #cross pic.twitter.com/dVoK2jBzU5— libera contro mafie (@libera_annclm) October 29, 2022
La criminalità italiana, e non solo, sta assumendo sempre più una connotazione transnazionale costituendo un pericolo globale e crescente per la sicurezza degli Stati, delle loro economie e dei diritti dei cittadini. Allarme @Europol
Luigi Ciotti #Palermo #cross #libera pic.twitter.com/ZpAWNJZgA7— libera contro mafie (@libera_annclm) October 28, 2022
https://twitter.com/libera_annclm/status/1585917723061911552?s=20&t=15Le5-JyK-v7jKTUOUWoPA
Palermo 28/29 ottobre, Libera promuove CROSS a vent’anni dalla Convenzione ONU
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