«Buon lavoro al nuovo governo, al più presto un confronto sui problemi dell’informazione»
Una nuova legge per l’editoria, «necessaria per affrontare la transizione al digitale e per il rilancio del settore», la difesa dell’occupazione, il contrasto a precariato, querele bavaglio e liti temerarie «sono questioni non più rinviabili per consentire all’Italia di recuperare posizioni nelle classifiche sulla libertà di stampa», rileva il segretario generale Raffaele Lorusso.
La Federazione nazionale della Stampa italiana augura buon lavoro al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al nuovo governo. «L’auspicio è che si possa avviare al più presto un confronto serrato per affrontare le criticità e i problemi strutturali dell’informazione italiana», dichiara Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi.
«È necessario – prosegue – un percorso di riforme a partire dalla messa a punto di una nuova legge per l’editoria, necessaria per affrontare la transizione al digitale e per il rilancio del settore. La difesa dell’occupazione e il contrasto al precariato, insieme con l’approvazione delle norme contro le querele bavaglio e liti temerarie lasciata in sospeso anche nella passata legislatura, sono questioni non più rinviabili per consentire al nostro Paese di recuperare posizioni nelle classifiche internazionali sulla libertà di stampa, dove occupa un poco onorevole 58esimo posto».
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